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Città d'Italia fotografata da una turista

L’Italia vista su TikTok è vera al 100%?

Molti di noi potrebbero già essere alla ricerca della meta perfetta per le vacanze di questa estate. Ogni momento è utile per prendere ispirazione su quale città visitare o su un bel posto al mare in cui rilassarsi. Instagram e soprattutto TikTok, oltre a intrattenere, sono social utili a scoprire tante cose nuove, tra cui nuovi posti da visitare durante i nostri giorni liberi o le nostre vacanze. L’Italia è un paese molto gettonato soprattutto per trascorrervi l’estate e sono proprio le sue spiagge ad attirare turisti da tutto il mondo: ma sono davvero come appaiono in foto?

“Serve l’abbonamento per l’Italia premium mostrata su TikTok”

Sicuramente tutti almeno una volta si sono imbattuti in un video o in una foto di un paesaggio tipico italiano: posti da sogno, lussuosi, cibo a non finire. Uno dei commenti più comune sotto a questo genere di contenuti è “Questa è l’Italia Premium” oppure “Ecco l’Italia, se sei ricco…”

Pare che l’Italia mostrata su TikTok non corrisponda al 100% alla realtà. O meglio, è diversa da ciò che un turista o un cittadino locale comune vive ogni giorno. Dal 2022 il nostro Paese ha raggiunto quasi lo stesso numero di turisti del 2019: in seguito a un biennio complicato per il turismo, TikTok ha contribuito ad aumentare questa percentuale.

Città d'Italia fotografata da una turista

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Creator e persone comuni si sbizzarriscono a creare numerosi contenuti per i loro social in cui ci sono terrazze soleggiate, tavolate piene di cibo e vino, abitanti di una certa età in una cittadina a picco sul mare intenti a giocare a carte nel nome del “dolce far niente”. A influenzare i turisti stranieri nella scelta della loro meta turistica, non sono solo video del genere, ma anche film che hanno fatto la storia del cinema italiano, come “La dolce vita” fino a pellicole più recenti come “La grande bellezza” e “Chiamami col tuo nome” fino al film d’animazione “Luca”.

L’idea che si vuole restituire è proprio un’Italia da film e che porta gli stessi ideali da tanti anni a questa parte: un paese autentico, abitato da persone che vogliono una vita semplice con ritmi lenti. Le località più riprese sono la costiera amalfitana, Roma, Venezia, le colline toscane che si possono trovare facilmente sotto l’hastag #italy su TikTok, con più di 70 miliardi di visualizzazioni.

Potremmo pensare che non ci sia nulla di male nel fare un po’ di pubblicità al proprio paese e arricchire il turismo. A tale proposito, Malia Hom, autrice di “The Beautiful Country: Tourism and the Impossible State of Destination Italy”, fa vedere il lato negativo di questo turismo di massa. L’Italia è vista dall’estero come un prodotto culturale ad uso e consumo dei turisti americani ed europei:

Visitare l’Europa è sempre stata una cosa che portava automaticamente capitale culturale a chi poi tornava a casa, ma ora con i social anche pubblicare un tramonto sopra al Canal Grande o un brindisi in Toscana serve a ostentare il proprio capitale, culturale e non. Oggi i social consumano buona parte dell’esperienza: vai a Roma e posi di fronte a un monumento più e più volte fino a quando non ottieni un’immagine di cui sei soddisfatto, che puoi pubblicare.

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Un modo ironico, ma che fa riflettere, di definire lo stile di vita degli influencer che ostentano il lusso è “Italia premium”. Le località mostrate in questi video spesso sono sconosciute agli italiani stessi. Così facendo il turismo di massa aumenta sempre di più e le località che prima erano delle nicchie conosciute solo dagli abitanti locali, diventano sovraffollate e ingestibili.

Molti blog hanno l’intento di mostrare i luoghi più nascosti d’Italia a chi non ha la possibilità di visitarli fisicamente, ma questo ha provocato molto spesso reazioni contrariate dalle persone del posto in difficoltà di fronte a un aumento così elevato dei turisti. Un creator di TikTok ha lanciato un appello in un video:

Sto scrivendo a un nomade digitale che ha condiviso un post sulle 5 migliori spiagge nascoste della Puglia ai suoi 500 mila follower su Instagram, Pinterest e TikTok. Gli voglio chiedere perché pensa che sia suo diritto condividere quelle informazioni, dato che è stato in Puglia quattro giorni in una masseria da 400 euro a notte dopo essere stato a Bali e prima di partire per il Portogallo, e senza pensare che ora la gente del posto non saprà più neanche dove stendere l’asciugamano.

Spiaggia italiana affollata

Un’altra creator amante del viaggio, Kacie Rose Burns, ha dichiarato che ci sono posti in Italia in cui è stata che non condividerà mai sui suoi social per non mancare di rispetto agli abitanti locali, mandando loro migliaia di persone. Avendo un grande seguito aggiunge:

Lo stesso vale per gli altri luoghi che visito, come ristoranti e negozi, anche se si trovano in una zona turistica: se voglio dedicare loro un video, chiedo ai proprietari se va bene. Dico loro che se ci faccio un video, otterranno molta visibilità. Se dicono che non la vogliono va benissimo. Non ci farò un post.

Profilo Instagram della creator Kacie Rose Burns

Un ottimo consiglio prima di scegliere il prossimo luogo da visitare è quello di informarsi sulla veridicità dei posti incantanti che vengono mostrati nei video. Sarebbe anche giusto chiederci: “Voglio visitare quel posto perché mi interessa davvero scoprirlo di più o solo per vantarmene con una foto sui social?”. Il viaggio è un’esperienza bellissima e se fatta come si deve può insegnarci parecchie cose.

FONTE: 1.

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