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Apple e il brevetto Body ID: le scansioni biometriche diventano total body

Apple starebbe valutando l’adozione di tecnologie di autenticazione biometrica avanzate, che vanno oltre il Touch ID e il Face ID. Secondo una recente domanda di brevetto denominata “Electronic Devices with Body Composition Analysis Circuitry“, Apple starebbe sviluppando un una tecnologia, informalmente detta detta Body ID, in grado di eseguire scansioni dell’intero corpo dell’utente, allo scopo di certificare la sua identità e lo stato di salute.

L’applicazione di questa tecnologia potrebbe consentire, ad esempio, di fornire contenuti mirati in base ai risultati delle scansioni, che potrebbero essere utili per la gestione della salute dell’utente. Tuttavia, anche se si è parlato della possibilità di utilizzare questi dati per l’autenticazione biometrica, non è chiaro se questa tecnologia sarà effettivamente adottata in questo campo.

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Per quanto riguarda le modalità di scansione del Body ID, il brevetto menziona la possibilità di acquisire immagini complete del corpo o di specifiche porzioni, anche utilizzando dispositivi come iPhone. Inoltre, il brevetto suggerisce la possibilità di registrare brevi video in alcune circostanze, come ad esempio durante specifici movimenti o la respirazione, al fine di analizzare anche questi aspetti.

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Inoltre, le scansioni potrebbero aiutare l’utente a monitorare il grasso corporeo, grazie alla memorizzazione delle misurazioni precedenti e alla possibilità di confrontarle con quelle più recenti per determinare eventuali variazioni e ottenere una più precisa analisi della composizione corporea. Tuttavia, è importante sottolineare che i brevetti non sono sempre indicatori affidabili della futura commercializzazione di una specifica soluzione.

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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