Quello di Thanos è un nome che non ci aspetteremmo di vedere pronunciato in discussioni esterne al cinema o alla TV, ma adesso ci è stato appena provato come ciò sia possibile.
Stefano Bandecchi sembra voler continuare a far parlare di sé in queste ultime giornate: il presidente della Ternana si era fatto già notare dopo aver litigato con i tifosi sabato scorso, seguendo poi anche uno specie di “scambio d’idee” piuttosto colorito con la stampa e che l’ha portato ad essere diffuso sui social.
Ma Bandecchi nasconde anche un lato piuttosto comune oramai, ovvero quello da appassionato dei franchise sui supereroi della DC e di Marvel. All’Università Niccolò Cusano di Roma, descritto come il suo “quartier generale”, egli possiede anche delle stanze a tema, intitolate con il nome di Iron Man, Hulk e Capitan America.
Thanos è un uomo vero
In occasione di una conferenza stampa svoltasi in questi giorni, dal presidente della Ternana c’è stata anche un’uscita interessante e riguardante uno dei suoi personaggi preferiti nel mondo dei fumetti, ovvero il villain Thanos.
Quando gli è stato chiesto della sua passione per la Marvel da dei giornalisti calcistici, Bandecchi non ha potuto evitare di ammettere questo suo tratto. Egli ha definito Thanos come il personaggio che più ama tra tutti, e nel suo studio personale espone anche l’iconico guanto di questo super cattivo.
Inoltre, Bandecchi espone anche la sua idea della personalità del villain, la quale sembrerebbe essere stata fraintesa o non compresa appieno da molti fan.
“Tutti pensano che Thanos sia il più cattivo, invece è un uomo vero. Il più pragmatico: al mondo ci sono troppe persone? Io ne ammazzo la metà. E poi mica diventa imperatore, se ne va, a fare l’agricoltore…”
Questo è il pensiero che il presidente decide di esporre ai giornalisti presenti, prima di tornare al tema principale, ovvero la situazione che l’ha coinvolto dopo la partita con il Cittadella:
“A Terni hanno scritto su tutti i muri “Bandecchi vattene”, sporcando l’intera città. Io non chiederò mai scusa ai tifosi, mi dispiace non potergli proibire di venire allo stadio, ma nessuno deve darmi più fastidio. Sono andato a parlare con loro dopo la sconfitta con il Cittadella perché mi hanno chiamato, altrimenti mi avrebbero detto che ero uno snob strafottente che guadagna 4 milioni e gira in elicottero. Per risposta mi hanno minacciato, tirato oggetti e sputato, io non sono ipocrita, reagisco da uomo.
Sono intelligente con gli intelligenti e cattivo con i cattivi. Per me il mondo si divide in pecore e lupi, fino a oggi ai lupi abbiamo dato troppo spazio. Fortunatamente esistono anche i cani da pastore, quelli che da soli reagiscono in difesa delle proprie cose. Io sono così, anche con la Ternana. Non sono più disposto ad accettare l’arroganza di chi non ha capito niente nella vita.”