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Hunter x Hunter Togashi

Hunter x Hunter compie 25 anni: tanti auguri al capolavoro di Togashi

Le liste delle top 10 degli anime e manga preferiti variano da persona a persona, si sa. Ma sicuramente una delle opere giapponesi più presenti in queste top è Hunter x Hunter. Il manga di Yoshihiro Togashi è diventato ormai un’icona nel panorama di media del Sol Levante.

Sono diversi i motivi dietro il successo di Hunter x Hunter: dalle geniali trovate narrative di Togashi al carisma dei personaggi, dagli adattamenti animati di Nippon Animation, studio Pierrot e Madhouse fino al mondo e all’ambientazione costruiti da Togashi. Non è certo un caso che personaggi e nomi come Gon, Kurapika, Meruem, Hisoka e Greed Island siano diventati così iconici.

Oggi però è un giorno speciale per il manga di Togashi. Infatti, Hunter x Hunter compie proprio oggi 25 anni: il 3 marzo 1998 uscì il primo capitolo dell’opera sulle pagine di Weekly Shonen Jump.

Hunter x Hunter Togashi

Togashi e Hunter x Hunter: un’icona di Shonen Jump

Il 3 marzo 1998 è una data da ricordare nella storia del fumetto giapponese (e non solo). Da diversi mesi veniva pubblicato su Weekly Shonen Jump il nuovo manga di un certo Eiichiro Oda, One Piece. Con l’arrivo di Hunter x Hunter, i due manga sono diventati dopo 25 anni le pubblicazioni più longeve della rivista. Bisogna risalire al 2014 per trovare il terzo manga “più vecchio” di Shonen Jump (ovvero, My Hero Academia).

Insomma: Hunter x Hunter è un’opera che ha conquistato il cuore dei lettori di tutto il mondo. Nonostante la sua serializzazione travagliata per i problemi di salute di Togashi, il manga dopo 25 anni è ancora in trend su internet e nelle vendite.

Per celebrare questo anniversario abbiamo scelto due diverse interviste di Yoshihiro Togashi, fatte insieme a due illustri colleghi: Masashi Kishimoto, creatore di Naruto e il già citato Eiichiro Oda.

hunter x hunter

Togashi e Kishimoto: l’ispirazione di Hunter x Hunter per Naruto

Partiamo dall’intervista realizzata con l’autore di Naruto, Masashi Kishimoto. Una conversazione a due avvenuta nel 2009 per il 10° anniversario di Naruto (la trovate tradotta in inglese a questo link). Si tratta di un amabile colloquio, dove Kishimoto spende moltissime parole di elogio per Togashi-sensei. Gli apprezzamenti sono reciproci, visto che l’autore di Hunter x Hunter ritiene “molto interessante” l’opera di Kishimoto, soprattutto per lo sviluppo della “Volpe a Nove Code”.

In un passaggio di questa intervista, Kishimoto spiega sia ciò che lo ha più impressionato di Hunter x Hunter, sia gli elementi di Togashi che lo hanno maggiormente ispirato per la stesura di Naruto. Parole che riassumono alla perfezione il motivo del successo del manga di Togashi:

[Ciò che mi ha più colpito è] il suo modo di sorprendere il lettore. Innanzitutto, riesce a creare scene inaspettate che mostrano la minaccia rappresentata dal nemico […]. Un’altra cosa che mi è piaciuta sono le espressioni dei personaggi nelle scene in cui assistono alla rivelazione del vero potere del loro nemico. […] Quando ho iniziato la serializzazione di Naruto, la mia ispirazione per questo tipo di espressioni facciali fu Hunter x Hunter, e persino oggi ha un posto speciale per me e lo rileggo spesso.

Un altro elemento fantastico dei lavori di Togashi è la quantità di idee e temi presenti nelle sue opere. In ogni scontro, la ragione o il trucco che portano alla vittoria e la sconfitta dei personaggi sono ben spiegati

Naruto, Yu degli Spettri e Hunter x Hunter

Togashi e Oda: l’orginalità di Hunter x Hunter e la bellezza della saga delle Formichimere

La doppia intervista tra Togashi e Oda-sensei è un po’ più recente e risale al 2011 (anche questa la trovate tradotta in inglese, al seguente link). Rispetto alla conversazione con Kishimoto si tratta di un’intervista più corta e che scende meno nei dettagli delle opere dei due mangaka.

Innanzitutto, Togashi si complimenta con Oda, sentendosi “piccolo” rispetto a One Piece, una pietra miliare di Shonen Jump. Oda ovviamente dice che il collega è “troppo umile”. Anzi: l’autore si dice ammirato per “l’originalità” dell’opera di Togashi. Lo stesso creatore di Hunter x Hunter spiega questo punto nelle sue risposte:

A me non piacciono le storie che seguono uno schema predefinito. Cerco sempre di rendere le cose più interessanti, più inaspettate.

portada one piece hunter 1

A un certo punto, Eiichiro Oda menziona una della parti più note del manga di Togashi: la saga delle Formichimere. Al momento dell’intervista mancava poco alla sua conclusione, visto che sarebbe terminata con il capitolo 318 di ottobre 2011.

Riguardo alla saga, Oda si dice realmente “affascinato” dalla seconda parte, che è stata “molto di ispirazione”. Togashi ringrazia l’autore di One Piece per gli elogi e spiega di come abbia dovuto cambiare lo stile in corso d’opera, viste le diverse pause fatte.

Nell’intervista non viene detto: ma questi mutamenti tra i vari capitoli hanno reso quella delle Formichimere tra le saghe più divise nel pubblico di Hunter x Hunter. Su altre saghe c’è più concordanza, come per esempio Greed Island, ritenuta forse il punto più alto del manga di Togashi. Mentre i lettori riguardo ai capitoli con protagonisti Meruem, Neferpitou e le altre formichimere non sono sempre d’accordo.

Da una parte c’è chi la ritiene una saga perfetta, coronata dalla presenza di un villain ben scritto come Meruem. D’altro canto, molti lettori non hanno apprezzato la prima parte per il suo ritmo piuttosto lento. Senza contare il divisivo deus ex machina che risolve uno scontro importante nella saga (per chi l’ha letta sa bene di cosa stiamo parlando).

Su una cosa tutti i fan di Hunter x Hunter concordano: il rapporto tra Meruem e Komugi, uno dei più riusciti non solo nell’opera ma nel panorama dei manga shonen. Le loro partite a gungi hanno segnato la saga delle Formichimere e hanno mostrato il lato più umano di Meruem. Non possiamo che esprimere anche noi il nostro apprezzamento per questi due personaggi: da soli valgono la lettura della saga delle Formichimere.

Meruem Komugi di Hunter x Hunter

Tirando le somme, rinnoviamo i nostri auguri ad Hunter x Hunter, un’opera intramontabile nel suo genere. Un sentito grazie a Togashi e ai suoi collaboratori per aver scritto e disegnato uno dei manga riusciti nel panorama del fumetto.

Un augurio poi al maestro, che possa rimettersi dai suoi problemi di salute. Non necessariamente per finire Hunter x Hunter, anzi. Prima dell’opera viene la persona: non bisogna mai dimenticarlo.

hunterxhunter

LEGGI ANCHE: Hunter x Hunter, Shonen Jump archivia il manga: i nuovi capitoli arriveranno su un’altra rivista?

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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