A tutti succede di immedesimarsi e fantasticare sui propri videogiochi preferiti, ma un giocatore di Hitman ha preso la cosa un po’ troppo sul serio, tanto da arrivare a commettere uno dei reati più gravi che si possano compiere. L’uomo in questione è un cittadino inglese di nome Eugene Coman, che è attualmente sotto indagine e accusato di aver ucciso il suo coinquilino in un modo davvero fuori dall’ordinario.
Secondo i PM, infatti, l’uomo avrebbe ucciso il suo coinquilino secondo due possibili moventi: l’avrebbe fatto o imitando l’Agente 47 di Hitman in preda a una fantasia, o guidato invece da una “cara vecchia gelosia sessuale”. Queste descrizioni delle autorità, che al momento sembrano piuttosto fumose, acquisteranno senso ben presto.
Infatti, Coman è accusato di aver accoltellato il suo coinquilino Leonid Laboshin nella cucina della loro casa. L’uomo ha confessato di aver commesso l’omicidio, ma ha dichiarato di non averlo fatto con coscienza. Guardando le ricerche online precedentemente all’omicidio, la cronologia di Coman ha fatto pensare ai PM che potrebbe essere stato ispirato proprio dall’assassino di Hitman.
Da cosa deriva la teoria dei PM su Hitman
Il 28 febbraio è iniziato il processo per omicidio di Coman. Il procuratore Charles Ward-Jackson, che presiedeva il caso, ha approfondito quanto detto prima, affermando che secondo l’accusa l’omicidio è avvenuto principalmente per due ragioni.
La prima possibilità introdotta era quella di una tipica gelosia sessuale: Laboshin e Coman erano entrambi interessati a un’altra inquilina. La seconda possibilità, però, si riferisce a quanto accennato finora: ovvero a una bizzarra fantasia di Coman sull’Agente 47, il personaggio conosciuto in Hitman.
Alla giuria sono state poi comunicate le ragioni che lasciavano presumere tutto questo. Oltre alla cronologia internet, che registrava numerose ricerche sul personaggio del videogioco, a quanto pare il giorno prima dell’omicidio Coman aveva convinto il proprio fratello a rasargli i capelli. Proprio come se volesse imitare l’Agente 47.
Nel momento dell’omicidio, avvenuto il 17 ottobre 2022, Coman stava indossando un abito nero, con una maglietta bianca e una cravatta. Il procuratore l’ha descritto come un “abito poco consono a un omicidio”, ma che tutti riconoscono come il marchio di fabbrica di Hitman. Insomma, secondo il procuratore ci sono le prove che Coman stesse tentando di emulare Agente 47. In ogni caso, Coman continua a negare l’accusa d’omicidio, e il processo è ancora lontano dalla fine.
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