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Microsoft introdurrà presto una propria versione di ChatGPT su Word, PowerPoint e Outlook

Microsoft si è da poco aggiunta alla numerosa sfilza di aziende che nelle scorse settimane hanno iniziato a puntare e scommettere su ChatGPT, il rinomato Chat Generative Pre-trained Transformer sviluppato da OpenAI che negli ultimi tempi ha fatto molto parlare di sè.
La multinazionale statunitense è infatti pronta ad introdurre una propria versione di chatbot all’interno di Word, PowerPoint e Outlook, tre dei servizi più utilizzati all’interno del pacchetto Office.

Secondo quanto riportato dalla testata The Verge, l’azienda avrebbe in cantiere un annuncio ufficiale in merito già a Marzo. Ciò, molto probabilmente, si tradurrebbe nella possibilità di riuscire ad usufruire della nuova feature su Office già nella prima metà del 2023.

È di dominio pubblico, infatti, che Microsoft ad inizio anno abbia iniziato a fare dei test di una propria versione di ChatGPT sia su Outlook, per migliorare i metodi di ricerca e fornire suggerimenti per le risposte alle e-mail, che su Word per garantire una maggior facilità di scrittura all’utente e la possibilità di velocizzare il processo di stesura tramite la costruzione di periodi automatizzati.

Microsoft ChatGPT

Microsoft e l’investimento su ChatGPT

Poco più di una settimana fa Microsoft ha annunciato, all’interno del Microsoft Viva Sales, una nuova “esperienza di intelligenza artificiale generativa”, la quale utilizza il servizio Azure OpenAI e GPT per generare e-mail ed è simile ad alcune delle funzionalità che sono state testate su Outlook.

Sebbene il nuovo modello Prometheus di Microsoft (basato su un modello OpenAI di nuova generazione) abbia già trasformato le ricerche Web di Bing, i prossimi passaggi per integrare questa funzionalità nelle principali app di Microsoft Office metteranno alla prova il lavoro del colosso dell’informatica sulle intelligenze artificiali. Tecnicamente, si può già utilizzare il modello Prometheus all’interno delle app Web di Office, grazie all’integrazione della barra laterale di Bing nel browser Edge di Microsoft.

The Verge
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Questo processo di introduzione delle intelligenze artificiali generative sarebbe stato “accellerato” dalla concorrenza con Google sulla questione.
Il lancio della nuova AI su Bing, per esempio, sarebbe dovuto arrivare attorno a fine Febbraio ma è stato anticipato di tre settimane per battere sul tempo l’altro colosso dell’informatica, il quale aveva degli annunci in cantiere per l’inizio del mese.
Google, a sua volta, ha difatti annunciato la propria variante di AI chiamata Bard.

Il CEO di Microsoft Satya Nadella desidera che la propria azienda venga vista come un leader nel settore delle intelligenze artificiali e sia in grado di contrastare qualsiasi risposta del rivale Google.
Egli è intenzionato a spingere così tanto sulle AI in seguito alla risposta dei consumatori all’introduzione di ChatGPT. Molteplici analisti, difatti, hanno stimato che quest’ultima abbia superato i 100 milioni di utenti attivi dopo solo due mesi dalla nascita.
La mossa preventiva della multinazionale statunitense ha, in seguito, portato più di 1 milione di persone ad iscriversi alla lista d’attesa di Bing in 48 ore e quest’ultima è stata la terza app più popolare nell’App Store negli Stati Uniti dallo scorso Giovedì in poi.

Sembra, insomma, che le AI stiano sempre di più diventando la parola chiave dell’intera industria tecnologica, con i più grandi colossi del settore a livello mondiale pronti a “darsi battaglia” a suon di investimenti miliardari pur di avere l’egemonia ed una posizione favorevole sul mercato.

Microsoft partnership con OpenAI

Fonte: The Verge

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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