La fantasia di Eiichiro Oda è stato da sempre uno degli elementi che ha maggiormente guidato la direzione che One Piece ha intrapreso nel corso della sua storia. La volontà di espandere questo mondo stravagante, aggiungendovi personaggi surreali e storie sensazionali l’ha portato così a lavorare per ben 25 anni a questo epocale manga.
Come autore, Eiichiro Oda ha dato vita ad una quantità spropositata di personaggi originali, aggiungendoli tutti nella sua storia ed espandendo anche alcuni aneddoti dietro la loro creazione, persino quando si parlava di semplici comparse o individui che non avrebbero avuto poi un’enorme rilevanza nella storia.
Tra i vari, uno che sembrava lasciare perplessi i fan è stato Weevil: introdotto come un nuovo Shichibukai, non si è saputo praticamente nulla su di lui se non del suo collegamento con l’ex Yonko Barbabianca, e anche le sue apparizioni sono state rare. Adesso, però, la situazione sembra star cambiando radicalmente.
Weevil agli occhi di Eiichiro Oda
In passato Weevil si era mostrato come un essere decisamente “particolare”: egli fu descritto come un personaggio dalla forza rimarcabile, tanto da essere comparata a quella di Barbabianca nella sua gioventù. Inoltre, attraverso Bakkin abbiamo scoperto che lui dovrebbe essere anche il figlio del noto Yonko (anche se adesso la verità sembra leggermente diversa).
Quando i due vennero a sapere di ciò che accadde al glorioso pirata, Weevil stesso mostrò la sua brama di vendetta, intenzionato a punire personalmente tutti coloro che ebbero a che fare con la morte del “padre”, e prendendo di mira persino i sottoposti di quest’ultimo. Insomma, all’inizio l’ex Flottaro sembrava essere diverso da Newgate, con un’indole distruttiva e incontrollabile da altri all’infuori della madre.
Andando a ritroso nel tempo, quando Weevil fu presentato per la prima volta nel 2017 da Oda e l’editor Sugita, vediamo però che l’autore aveva grandi progetti in preparazione per questo personaggio. Egli infatti disse a Sugita: “apparirà un personaggio super figo”, e l’editor espresse il suo entusiasmo dicendo: “wow, davvero!? I lettori ne saranno contenti!”.
Quando Oda presentò poi il design di Weevil, Sugita non reagì nel migliore dei modi, pensando: “Cosa!? Davvero pensa che questo personaggio sia figo? Si arrabbierà se gli dico che non lo è…?”. Sugita tentennò nel contattare Oda per esprimere le sue considerazioni, ma poi l’autore spiegò ciò che ci sarebbe stato in serbo per lui nel futuro; per Oda, Weevil era figo “in quel senso”, e Sugita poi si è infine convinto di ciò.
Con il capitolo 1073 di One Piece queste parole adesso sembrano essere molto più chiare. Weevil è intervenuto a protezione del villaggio del padre, Edward Newgate, vista l’assenza di Marco dall’isola. L’ex Shichibukai ha dovuto fare i conti con Ryokugyu, un ammiraglio che non sembra mostrare alcuna pietà per i pirati e nemmeno per le persone provenienti da località avverse al dominio del Governo Mondiale.
La capacità di Oda di creare personaggi all’apparenza eccessivamente strambi, ma poi in grado di catturare il cuore delle persone con i loro gesti, adesso torna ad essere evidente dopo averla già vista con Mr.2, Senor Pink e perché no, anche Buggy.
