Solo nelle scorse ore è stato annunciato in via del tutto ufficiale il periodo di uscita della serie live action di One Piece, prodotta come prevedibile da un colosso dello streaming come Netflix. Già alcuni anni fa giunse la conferma della produzione, e con essa anche la preoccupazione di fan dell’anime e del manga, ma con il tempo le cose sembravano iniziare a promettere bene, tutto sommato.
Matt Owens è apparso come uno showrunner con la testa sulle spalle per quanto riguarda l’opera di Eiichiro Oda, mostrandosi in modo evidente come un vero fan della serie. In aggiunta, in questi anni egli stesso ha preso parte a diversi eventi di One Piece particolarmente conosciuti dalla community con altri grandi fan e sembra aver suscitato un’impressione piuttosto positiva ad ognuno di loro.
Non tutta l’utenza, ciononostante, è al corrente di questo e in ogni caso ciò che il pubblico guarda maggiormente non sono i retroscena riguardanti le persone che lavorano alla serie, ma il risultato finale con cui si presenta il progetto. Ecco perché, dopo che è stata svelata la locandina del live action, sono subito sorte numerose polemiche sul modo in cui i Mugiwara sono stati rappresentati.
Il dibattito sul live action di One Piece: non mostra fedeltà all’opera originale?
Sarà che in questi giorni siamo diventati un po’ più consapevoli del modo in cui Netflix agisce nei confronti dei live action di serie animate (vedesi la vicenda con l’autore originale di Cowboy Bebop emersa la scorsa settimana), ma dopo aver visto per la prima volta la locandina ufficiale della serie di One Piece, la preoccupazione dei fan sembra essere schizzata alle stelle, nonostante sia un periodo decisamente prematuro e le immagini mostrate non siano così tante.
Non appena sono uscite le prime foto ufficiali, ritraenti al loro interno prima solo Luffy di spalle e poi lui insieme alla sua ciurma e alla Merry (anche in questo caso, tutti di spalle), i fan si sono allora lanciati nell’analizzare in modo minuzioso ogni singolo dettaglio mostrato, scoprendo così alcuni difetti o cambiamenti che hanno creato non pochi malumori.
Mettendo da parte le critiche al modo in cui si presenta lo scenario, evidentemente rappresentato mediante l’utilizzo del green screen e della computer grafica, e quelle sull’espressione molto bizzarra della polena della Going Merry, iniziamo con il parlare della foto che ritrae solo Luffy mentre solleva un pugno verso il cielo.
Alcuni fan hanno ipotizzato come essa fosse un’imitazione del gesto che fece insieme alla sua ciurma alla fine di Alabasta, quando lui e i suoi compagni si apprestavano a salpare salutando Bibi. Il braccio in questione, però, non era quello destro, ma il sinistro, il quale riportava su di esso un segno indelebile del tempo passato insieme.
Tuttavia, in questo caso la critica non ha senso di esistere: non è raro per Luffy agitare le braccia in aria, e men che meno assumere questo genere di pose. Improbabile quindi che in questo caso ci fosse l’intenzione di richiamare a quel determinato evento, anche perché è altamente improbabile che la 1’stagione arrivi a coprire l’intero arco di Alabasta.
C’è poi anche la questione della differenza nella “corporatura” di Sanji e Zoro. Nella foto possiamo vedere come l’attore di Sanji sembri avere delle spalle decisamente “importanti”, cosa che non si vede invece nel Sanji originale, più minuto e slanciato.
Ma come sempre, dobbiamo ricordare che stiamo parlando di una serie live action: imitare in modo perfetto anche il fisico dei personaggi nel manga è impossibile, specialmente considerando come gli attori stessi si siano allenati assiduamente per poter eseguire le mosse di combattimento. D’altra parte, l’attore che interpreterà Zoro sembra avere una corporatura più che ottima, sebbene dalla prospettiva risulti essere più basso del “numero quattro” del Monster Trio.
A seguire, viene evidenziato un altro problema con ciò che Luffy porta ai piedi. Nel manga è comune vedere Luffy indossare dei sandali, o camminare direttamente a piedi nudi; tuttavia, nell’immagine della locandina possiamo vedere come egli indossi delle scarpe, e questo elemento è stato forse uno dei più discussi nelle ultime ore. Secondo i fan, i sandali o i piedi scalzi sono un “simbolo” della libertà di Luffy, cosa che quindi verrebbe meno nel live action se gli venissero messe delle scarpe.
A questo proposito, anche un utente noto nella community di One Piece ha avuto da ridire nei confronti delle critiche effettuate: indossare dei sandali durante un intero ciclo di riprese cinematografiche non è possibile, essendo poco salutare sia per l’attore principale che per gli stunt man.
Insomma, le critiche mosse in queste ore verso il live action di One Piece sembrano essere, almeno per il momento, piuttosto esagerate. In molti sanno dei trascorsi che le opere nipponiche nate come manga o anime hanno quando vengono sottoposte al “trattamento Netflix”, spesso venendo irrimediabilmente deturpate e deviate dalla fonte originale.
Quella di Eiichiro Oda è una serie estremamente importante nell’industria, è il fallimento che potrebbe avere sicuramente desta preoccupazione dei fan; tuttavia, fasciarsi la testa prima di essersela rotta, ovvero criticare l’opera ancor prima che si possa vedere un trailer o un episodio, non è una scelta che vale la pena di fare.
