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Nintendo, l’Arabia Saudita continua a investire e aumenta la quota al 6%

L’Arabia Saudita ha acquisito nuove azioni di Nintendo e ha portato la propria quota di partecipazione nella compagnia videoludica nipponica al 6%.

Il fondo d’investimento saudita aumenta la propria quota in Nintendo

Dopo un primo investimento effettuato l’anno scorso, il fondo d’investimento Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita ha confermato l’acquisizione di nuove azioni di Nintendo. La quota passa quindi dall’iniziale 5,01% al 6%, una fetta considerevole del colosso nipponico dei videogiochi.

Il notevole investimento in Nintendo è un chiaro segno di come lo stato mediorientale (solitamente molto tradizionalista) sia intenzionato a introdursi nel mercato videoludico con investimenti mirati in varie compagnie. Nel corso del 2022, il fondo ha acquisito quote di minoranza anche in altre aziende giapponesi del settore videoludico come Nexon, Capcom e Koei Tecmo, e ha recentemente approvato l’acquisizione di quote in Activision Blizzard.

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L’Arabia Saudita investirà 37,8 miliardi di dollari nei videogiochi

L’investimento in Nintendo fa parte di un piano complessivo che punta a incrementare gli interessi dell’Arabia Saudita in un settore in espansione costante e che finora ha trovato numerosi ostacoli in Medio Oriente. A guidare questa penetrazione nel mercato troviamo Savvy Games Group, gruppo controllato direttamente dalla nazione.

L’Arabia Saudita prevede di investire la quota da capogiro di 37,8 miliardi di dollari con acquisizioni sparse che continueranno durante tutto il 2023. Ci possiamo quindi aspettare nuovi investimenti da parte del fondo saudita sia nel settore dei videogiochi che in quello degli e-sports. Il fondo PIF che ha effettuato gli investimenti è controllato dal principe Mohammed bin Salman, intenzionato a trasformare l’economia del Paese con investimenti mirati e una strategia di espansione ben definita.

Ricordiamo che il principe è anche il secondo azionista di maggioranza di Embracer Group, il colosso del settore gaming svedese che attualmente possiede le case di sviluppo di titoli come Tomb Raider, Saints Row, Borderlands, Deus-Ex e Il Signore degli Anelli.

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Mohammed bin Salman: il controverso principe che punta ai videogiochi

Non è la prima volta che il principe saudita fa parlare di sé. Poco più di un anno fa, l’ONG francese Reporter senza Frontiere ha presentato una denuncia per crimini contro l’umanità contro diversi funzionari sauditi e lo stesso principe ereditario Mohammed bin Salman.

Tra le accuse troviamo la persecuzione di giornalisti in Arabia Saudita, l’arresto arbitrario di ben 34 di loro, e soprattutto l’accusa di aver ordinato e organizzato l’omicidio di Jamal Khashoggi, giornalista e dissidente saudita ucciso nel 2018 a Istanbul.

Poco prima della denuncia da parte dell’ONG, il governo statunitense aveva diffuso un rapporto classificato stilato dalla CIA che individuava la responsabilità del principe nell’omicidio in questione. La diffusione del rapporto è stata poi bloccata da Donald Trump.

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FONTI: Reuters

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Sebastiano Inama

Sebastiano Inama

L'invincibile principe guerriero forgiato dal fuoco di mille battaglie, nonché localizzatore di videogiochi e copywriter.

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