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Chainsaw Man 1×12 | Easy Revenge!

L’ultimo episodio di questo primo cour di Chainsaw Man si apre con i ricordi di Aki e della sua senpai Himeno, di quando a cena gli offrì una sigaretta dicendogli di conservarla per un’occasione speciale.

Aki si ritrova così a tagliare la testa al Diavolo fantasma, facendo ricorso alla sua katana. Quest’ultimo gli consegna in un ultimo gesto un sigaretta con scritto sopra “Easy revenge!”, ossia vendetta semplice, nel senso di spensierata.

Akane Sawatari, la misteriosa ragazza bionda che è in contatto con il Diavolo pistola e che evoca il Diavolo serpente viene catturata grazie all’aiuto di Kobeni, che le punta il coltello alla gola, mentre Aki con sguardo freddo le chiede perché sia rimasta nella Pubblica Sicurezza. La ragazza risponde che tra poco ci sarà una gratifica, Tatsuki Fujimoto sottolinea ancora una volta la natura terra terra delle motivazioni di alcuni Devil Hunter, contrapposte al desiderio di vendetta di Aki.

Chainsaw Man

La scena si sposta su Denji e Power, nell’ascensore del palazzo della yakuza, che discutono sul gusto della carne, la Majin afferma che non c’è differenza tra carne di manzo, di maiale, umana, mentre Denji, vedendola appunto mangiare un braccio di zombie, dissente. Dopo questo breve siparietto comico tipico tra i due personaggi si torna all’azione e Power inizia a fare strage di zombie.

Denji incontra invece il Diavolo katana, dando inizio allo scontro principale di quest’episodio. I due non sono troppo diversi, Denji ha delle motoseghe, mentre Samurai sword, chiamato anche così, ha delle spade dove il protagonista ha le motoseghe e il loro modo di combattere è simile. Il combattimento si sposta sul tram dove il Diavolo katana mostra una tecnica molto “da samurai” e con pochi fendenti recide le braccia di Denji.

chainsaw man ep 12 denji katana

Le animazioni sono sempre di una qualità molto alta, anche se per questo scontro lo studio MAPPA si è affidato molto alla CGI e se finora tecnicamente sono sempre riusciti ad amalgamare bene dal punto di vista grafica la CGI con l’animazione in questo combattimento a volte la CGI si “nota” fin troppo. Questa è solo un’impressione e un gusto mio, non rende meno bella ed avvincente la sequenza. Lo scontro si risolve in favore di Denji.

Il Diavolo katana si rivela molto simile al Diavolo motosega, infatti quando quest’ultimo gli ha staccato le spade, il corpo si è ricomposto, a dimostrazione che i due hanno fatto un patto simile con i rispettivi Diavoli.

Il protagonista viene raggiunto da Aki, e gli propone un torneo. Chi riuscirà a far gridare più forte prendendo a calci nelle palle il Diavolo katana vince. Aki risponde che non devono maltrattare lo yakuza, ma lo devono solo consegnare. Poi cambia idea e i due, quasi poeticamente, offrono questo tributo alla memoria di Himeno.

Chainsaw Man riesce ad essere un’opera incredibilmente comica nella sua serietà, e seria nella sua comicità, due opposti che difficilmente stanno bene insieme, ma qui sì, qui è tutto sensato, nel suo non esserlo affatto.

Diventa ancora più sensato e più poetico quando vediamo i protagonisti nell’ending andare a fare la spesa e preparare una cena, scene casalinghe, domestiche, vediamo le portate che vengono consumate, Power che finisce di mangiare e si mette a giocare col gatto, Denji che si addormenta.

Aki esce sul balcone a fumare e tira fuori una sigaretta speciale, “Easy revenge!” c’è scritto sopra ed è quella dell’inizio dell’episodio. Il Devil Hunter fuma e sputando il fumo verso il buio del cielo notturno sembra quasi che voglia raggiungere Himeno con i suoi ricordi, che sono soltanto fumo che si perde nella notte.

Non lascia trasparire un’emozione, ma quel fumo che si allontana dal balcone e va verso il cielo, mi ha lasciato qualcosa, mi ha trasmesso qualcosa, ho pensato che l’autore potrebbe tranquillamente ideare una storia più adulta e del tutto seria, e mentre pensavo questo i toni si sono fatti inquietanti rispetto agli standard di Chainsaw Man.

Denji si era infatti addormentato, e per un attimo vediamo il sogno di Denji, che dice di farlo sempre, ma di non ricordarselo mai. C’è una porta, la voce di Pochita, il piccolo Denji bambino lo vuole accarezzare, ma il Diavolo gli dice di non aprire mai quella porta per nessun motivo.

chainsaw man ep 12 denji power ending

Poco prima della ending vediamo Makima discutere con un suo superiore riguardo al Diavolo pistola. Akane Sawatari si è suicidata, sbranata dal suo stesso Diavolo serpente, forse un suicidio programmato, nel caso fosse stata presa, infatti non sono riusciti a farle rivelare la posizione del Diavolo pistola, ma la carne recuperata di quest’ultimo tende a riunirsi al suo possessore verso una direzione ben precisa, che non ci viene rivelata. L’episodio si chiude con una voce misteriosa che chiede a Denji quale pensa sia meglio tra un topo di campagna o un topo di città, introducendo un personaggio del nuovo arco narrativo che vedremo nel prossimo cour.

Chainsaw Man è disponibile in streaming su Crunchyroll.

Qui potete leggere le nostre precedenti recensioni agli episodi di Chainsaw Man

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