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Amazon vuole dire addio al codice a barre e sostituirlo con un sistema di riconoscimento ad immagini

Il codice a barre è da 50 anni che accompagna il mercato, facilitando il riconoscimento di un prodotto sia quando si acquista che quando arriva nel magazzino dei negozi o dei supermercati. C’è però qualcuno che è disposto anche a farne a meno in favore di nuovi sistemi di riconoscimento: Amazon.

Il colosso dell’e-commerce di Jeff Bezos sta infatti sviluppando da due anni un sistema d’identificazione multimodale (MMID), che permette il riconoscimento del prodotto tramite io suo aspetto e le sue dimensioni con una precisione del 99%.

Un altro punto a favore dell’MMID è che non bisogna cercare nessun codice nel prodotto. Questo sistema a breve sostituirà il codice a barre, che a volte può mancare oppure essere danneggiato. Ovviamente per ora Amazon si riferisce soltanto al codice a barre presente sui prodotti e non a quelli sui pacchi, che continueranno a rimanere. Al momento il sistema è in uso negli stabilimenti a Barcellona e Amburgo.

Amazon

Il processo di creazione dell’MMID ha visto Amazon istruirlo con un modello d’apprendimento automatico. Ad esso sono state mostrate le immagini dei vari prodotti che venivano trasportati sui nastri trasportatori dei magazzini. Ogni immagine e dimensione sono state tradotte dal sistema in numeri o vettori.

A quel punto gli sviluppatori hanno creato degli algoritmi per estrarre questi vettori e abbinarli a quelli degli articoli candidati, Durante lo sviluppo, il riconoscimento dell’immagine da parte del sistema si aggirava tra il 75 e l’80%. La precisione è arrivata al 99% perché il sistema è stato allenato a riconoscere i prodotti presenti nel carrello dopo l’ordine, ma non un articolo specifico tra i milioni venduti su Amazon.

L’affinamento è stato conseguito durante lo scorso Prime Day, grazie agli ordini di multipli Echo Dots blu e grigi. Il sistema faceva fatica a distinguerli a causa del fatto che i due prodotti fossero praticamente identici, tranne per il colore. Per ovviare a questo, Amazon ha introdotto un “punteggio di fiducia”, che dà un determinato valore alle corrispondenze effettuate dal sistema. Se il valore fosse alto, significa che ci sarebbe una possibile mancata corrispondenza, e a qual punto gli addetti dell’e-commerce prenderebbero provvedimenti.

amazon

In futuro l’MMID potrebbe essere integrato in altri processi di evasione, anche se si riscontrano già difficoltà a fargli riconoscere il prodotto durante la fase di prelievo perché esso è tenuto in mano da un dipendente.

Fonte: DDay.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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