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Elden Ring è il GOTY 2022 dei The Game Awards

Per molti era il favorito assoluto per vincere questo premio. E le aspettative non sono state deluse. Elden Ring è il Game of the Year 2022 per i The Game Awards. L’open world RPG di casa From Software ha saputo battere la concorrenza di un titolo validissimo come God of War Ragnarok. Questo 2022 è stato infatti l’anno probabilmente più “teso” dal GOTY 2018, quando a trionfare fu proprio il predecessore del titolo Santa Monica, God of War, battendo il capolavoro western Red Dead Redemption 2.

Sin dall’uscita delle nomination è risultato evidente come la sfida per il Goty sarebbe stata una questione privata tra Elden Ring e God of War Ragnarok. Due titoli eccezionali, per motivi diversi tra loro, capaci di riscuotere un successo quasi unanime tra i videogiocatori. La vittoria di Elden Ring è sicuramente meritata e nel confronto potrebbe aver giovato dell’essere un po’ più innovativo rispetto al proprio avversario, portando il genere dei souls-like in una nuova dimensione.

Per Form Software si tratta del secondo GOTY vinto ai The Game Awards di Geoff Keighley, dopo il successo del 2019 riscosso con Sekiro: Shadows Die Twice, uno dei titoli più diversi della software house nipponica ma anche uno dei più riusciti in assoluto. Inoltre, con questa vittoria From Software diventa il primo studio di sviluppo a vincere due volte il GOTY dei The Game Awards.

Elden Ring, cosa lo ha reso il GOTY 2022?

Come accennato in apertura Elden Ring rappresenta l’evoluzione del genere souls-like (come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione). I titoli di From Software sono sempre stati caratterizzati da un level design delle proprie mappe di grandissimo livello, con le aree che andavano a interconnettersi tra in modo naturale e ben studiato. Accanto a questo elemento vi è sempre stata poi la strabiliante direzione artistica, capace di creare dei mondi dark fantasy vivi e memorabili.

Con il passaggio all’open-world il rischio era di perdere un po’ questi elementi. Aree vastissime richiedono decisamente più tempo per poterle riempire di dettagli. Eppure Elden Ring è il risultato di un lavoro eccellente, dove il mondo dell’Interregno risulta sempre interessante da esplorare, pieno d’incontri e oggetti da scoprire. Al suo fianco abbiamo poi i legacy dungeon, aree più circoscritte che danno al giocatore un’esperienza più simile a quella vissuta con i titoli passati.

Da non dimenticare inoltre la fortissima anima ruolistica del titolo, che tra centinaia di equipaggiamenti e leveling delle nostre statistiche ci permetterà una personalizzazione del nostro Senza luce come mai prima nella serie.
Un titolo che verrà ricordato e giocato ancora per tanti anni senza dubbio. Complimenti a Elden Ring e From Software per questo premio.

Elden Ring, GOTY

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Samuel Bianchi

Samuel Bianchi

Videogiocatore svezzato dalle sapienti mani della prima Playstation e dal Sega Mega Drive, nel tempo ha sviluppato un interesse particolare per i giochi di ruolo. Cresciuto vivendo il videogioco in solitaria, ora ha un forte desiderio di analizzare il mondo videoludico con gli altri appassionati, approfondendone le capacità aggregative e comunicative, tipiche della grande arte.

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