Se c’è una cosa in cui Eiichiro Oda sembra avere un talento incredibile, è sovvertire completamente le aspettative delle persone: in One Piece lo ha dimostrato più e più volte, portando a risvolti decisamente inaspettati in dei momenti che sembravano dirigersi verso conclusioni più o meno scontate.
Un esempio sono state le rivelazioni riguardanti il Frutto di Luffy, costituito da un potere che va ben oltre le iniziali ipotesi che avremmo potuto effettuare, e che a quanto pare l’autore stava progettando in modo sommesso da chissà quanto tempo. Ma anche il modo in cui Oda va a narrare la storia, con i suoi climax e punti clou mai facili da determinare, è uno dei motivi per cui egli può essere considerato un artista imprevedibile.
Specialmente nei capitoli in cui ha avuto inizio la Saga finale, è diventato impossibile capire in quale direzione sarebbe andata la storia di One Piece: siamo in balia degli eventi, costretti a farci trasportare dalla fantasia di Oda, che sicuramente si starà godendo questo momento di “confusione” e trepidazione nella quale i lettori crogiolano. Anche adesso che la storia sempre aver intrapreso una strada da seguire, Eiichiro Oda continua a rompere i canoni più conosciuti, e un esempio ulteriore lo abbiamo avuto anche nello scorso capitolo, il 1064.
La nuova fase di One Piece
Durante One Piece abbiamo imparato a conoscere lo stile di Eiichiro Oda, e il modo in cui egli solitamente racconta le vicende che avvengono in un arco; tuttavia, con la Saga Finale egli è stato capace di far crollare anche queste poche certezze che avevamo.
Dopotutto, nessuno si sarebbe mai aspettato l’arrivo così repentino di Vegapunk, e neanche la possibilità di vedere in modo concreto la lotta tra Barbanera e Trafalgar Law, ritenendo certo uno svolgimento simile a com’è stato con Ace. Dopo il capitolo 1063, tutti erano sicuri che la lotta tra la Supernova e lo Yonko si sarebbe svolta “in sottofondo”, senza essere mostrata esplicitamente, eppure il capitolo seguente ha messo a tacere ogni scetticismo.
Sempre il capitolo precedente ha dato vita ad un’ulteriore rottura delle “tradizioni” di One Piece, attraverso la decisione d’illustrare nella mini-storia presente nella pagina iniziale una scena che va, per la prima volta in assoluto nel manga, a collegarsi in modo diretto a ciò che viene narrato nel capitolo stesso.
In genere le copertine dei capitoli di One Piece vanno a raccontare delle storie che riguardano sia personaggi secondari, che quelli più prominenti, narrando di una qualche vicenda e mostrando anche nuove sfaccettature di un certo personaggio, con avvenimenti che diventano molto spesso rilevanti per la storia in futuro.
Tra le numerose che abbiamo potuto vedere, però, quella che si è conclusa proprio di recente ha portato infine a questo importante risvolto: la storia della Germa 66, iniziata con il capitolo 1035 (che introduce anche l’importante vittoria di Sanji su Queen ad Onigashima) mostrava i risultati dei fatti avvenuti nel regno di Big Mom dopo che i Mugiwara sono riusciti a fuggire.
Mentre i fratelli di Sanji cercavano di fuggire dal dominio della Yonko, a Chocolate Town stava accadendo qualcosa di molto più oscuro: delle figure, quelle che si sono rivelate essere Aokiji e Van Ooger, sono giunti per rapire Pudding e consegnarla a Barbanera.
E così, nel capitolo 1064 vediamo come per la prima volta in tutta l’opera di Eiichiro Oda la ministoria si collega direttamente alla storia raccontata nel manga: Van Ooger e Aokiji si mostrano nella copertina sulla nave di Barbanera, con Pudding vicino a loro; poi, in questo stesso capitolo, vediamo la stessa ragazza all’interno di una cella della nave, dove adesso dovrebbe trovarsi l’ex marine.
Visto che ci troviamo nel corso della Saga Finale, Eiichiro Oda ha deciso di svelare ogni segreto che One Piece continua a tenere nascosto, e se l’arrivo improvviso di Vegapunk non era già una dimostrazione sufficiente, questo nuovo passo dell’autore mostra ulteriormente la sua determinazione.
Dopotutto, considerando come i prossimi eventi che si dipaneranno nella storia dovranno spiegare molte cose, Oda ormai non ha più ragione d’introdurre nuovi fili narrativi che si discostino troppo dalla storia; motivo per cui le mini-storie da qui in poi potrebbero essere sempre più rilevanti allo svolgimento della trama.
