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Mentre Kamiya blocca i fan di Bayonetta, il suo account viene sospeso da Twitter

Il direttore di Bayonetta 3, Hideki Kamiya, ha appena subito una sospensione del suo account Twitter. Si presume che la ragione dietro tale misura del social sia dovuta al fatto che egli ha bloccato troppi utenti. Infatti, è risaputo che Kamiya abbia un “pulsante di blocco piuttosto grande”: non si fa cioè nessun problema a bannare gli utenti che reputa non rispettino le sue “regole”, fissate in evidenza sul suo profilo Twitter.

Stavolta, a irritare il direttore sono state le controversie nate da alcune ore in merito al nuovo titolo di PlatinumGames. Più nel dettaglio, se siete fuori dal loop, si discute delle affermazioni fatte da Hellena Taylor, la storica doppiatrice del titolo.

Hellena Taylor ha rivelato che la vera ragione per cui non doppierà il nuovo titolo risiede nel fatto che, secondo lei, lo stipendio che le è stato proposto sarebbe così basso da essere paragonabile a un insulto alla sua persona e al suo talento.

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Perché l’account di Kamiya è stato ristretto

Hideki Kamiya, essendo stato citato nei video di Taylor, ha rifiutato con forza ogni tipo di accusa o implicazione. Oltre a ciò, ha iniziato a bloccare tutti i commentatori che menzionavano alcunché sulla vicenda.

Effettivamente, egli aveva avvisato tutti. Quando sono usciti i video di Hellena e la notizia ha iniziato a girare, Kamiya ha respinto le affermazioni su Twitter e ha dato un solenne avvertimento: “BEWARE OF MY RULES” (attenzione alle mie regole).

Dopo ciò, ha dato ulteriori avvisi piuttosto inquietanti, del tipo: “Ti avevo avvisato”, “meglio che non mi twittate in questo momento. Vi blocco uno ad uno”

Dopo diversi altri post e molti utenti bannati, il suo account è stato sospeso. Si tratta di una misura temporanea di Twitter, che la piattaforma intraprende quando sospetta che un account sia stato hackerato.

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Le regole a cui si riferisce il direttore di Bayonetta includono una serie di comportamenti che scatenano il suo banhammer, tra cui fare domande che hanno già ricevuto risposta in passato e lo shitposting.

Non è la prima volta che il direttore di Bayonetta si rende responsabili di tali atteggiamenti: è risaputo da tempo, ad esempio, che egli blocchi chiunque non gli scriva in giapponese (anche se lui scrive in inglese).

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Leggi anche: “BOICOTTATE BAYONETTA 3”: LA DOPPIATRICE STORICA DEL GIOCO SI SCHIERA CONTRO PLATINUMGAMES

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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