Gli artisti e gli illustratori di opere legate ad anime e manga iniziano a essere accusati di usare l’intelligenza artificiale generatrice d’immagini nel proprio lavoro.
Questo è quanto emerso da ciò che è accaduto su Twitter pochi giorni fa, quando è nata una discussione in merito a un disegno di Hatsune Miku. L’artista e creatore del disegno è stato “accusato” di aver usato Stable Diffusion, e di star spacciando il disegno come una propria esclusiva creazione.
Non è un mistero che una delle preoccupazioni maggiori rispetto alle AI più famose in questo periodo, come Midjourney e Dall-E, sia inerente proprio alle conseguenze che porteranno con loro nel settore artistico. Tra queste conseguenze, c’è soprattutto la percezione che avranno le persone davanti alle opere degli artisti. Per farvi un esempio, anche l’immagine qui sotto è stata creata… da un’AI.
La polemica su Twitter sull’uso dell’intelligenza artificiale
La discussione su Twitter è nata da un commento al disegno dell’artista giapponese, che aveva pubblicato la sua opera sul social. Tale commento recitava: “è da qui che quell’AI ha preso il disegno?”
Da quell’osservazione, sono partiti numerosi altri commenti di persone che reputavano il disegno opera di un AI e che criticavano l’artista per la sua poca trasparenza.
Sembra paradossale, ma probabilmente andando avanti con queste tecnologie non sarà poi così raro sentire di discussioni del genere.
Nel caso dell’artista in questione, secondo alcuni utenti su Twitter delle caratteristiche del disegno di Hatsune Miku rendevano piuttosto palese che questo fosse opera di un’AI. A quanto viene detto, ciò era intuibile dal disegno dei capelli e delle spalle di Miku.
“È fatto da un’AI. Le spalle e i capelli la dicono lunga.”
“Sembra che l’OP abbia addestrato Stable Diffusion con la propria arte. Il che va bene, ma cedo che avrebbe dovuto dirlo. Gli occhi di solito sono disegnati in modo più comune rispetto a qualunque altra cosa, quindi è più facile per le AI replicarli. Tutto il resto, invece, non così tanto.”
I commenti hanno (giustamente) lasciato l’amaro in bocca all’artista, che ha ribadito più e più volte come il disegno sia stato fatto da lui personalmente.
Fortunatamente, la discussione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale si è ben presto risolta. Il commentatore originale, infatti, ha chiarito che la sua non era una critica per accendere una discussione.
L’utente intendeva che aveva già visto un disegno simile creato da un’AI, spiegando che forse l’intelligenza artificiale aveva utilizzato l’opera di questo artista.
Nonostante il chiarimento del malinteso, come già detto sono state diverse le persone che invece hanno accusato realmente l’artista di aver “barato” usando l’AI.
Andando avanti, sarà sempre più difficile distinguere le opere create dalle intelligenze artificiali da quelle reali. La polemica appena conclusa dimostra che si tratta di una preoccupazione reale, ora più che mai.
