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One Piece: Vegapunk ha un grande problema (che lo rende poco geniale) [TEORIA]

Da alcuni giorni, i fan di One Piece più impazienti hanno potuto mettere gli occhi sugli spoiler completi dell’ultimo capitolo del manga, il 1062. Questo capitolo segue direttamente quanto accaduto in quello uscito prima della pausa di Eiichiro Oda, il 1061, e per la gioia dei lettori vengono chiariti diversi importanti aspetti di un personaggio che finora è stato fin troppo misterioso.

Come sapranno i più aggiornati, negli ultimi capitoli si è potuto capire di più su Vegapunk, lo scienziato dalla mente geniale ossessionato, tra le altre cose, dai frutti del diavolo e dal loro potere.

Abbiamo scoperto, ad esempio, che Vegapunk si è diviso in 6 copie diverse per riuscire a stare dietro ai suoi tanti impegni. Eppure, analizzando il tutto, si può notare come tale idea forse non è stata poi così geniale.

I punti deboli delle personalità di Vegapunk

Dagli spoiler del capitolo 1062 di One Piece, siamo stati informati dai membri del CP0 che Vegapunk ha 6 cloni. Ogni clone rappresenta una sfaccettatura della sua personalità. Nell’ordine abbiamo quindi sei Vegapunk:

  • Punk-01: “Shaka”, che rappresenta la giustizia
  • Punk-02: “Lilith”, che rappresenta il male e la malignità
  • Punk-03: “Edison”, rappresenta le emozioni e il pensiero
  • Punk-04: “Pitagora”, è la saggezza
  • Punk-06: “Atlas”, è la violenza
  • Punk-05: “York”, è l’avidità
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Nell’ultimo capitolo incontriamo solamente due di questi cloni, Llilith e Atlas. Abbiamo anche occasione di sentire Shaka parlare con Lilith, ed è proprio da questa conversazione che si evince il punto debole dei cloni di Vegapunk.

Il clone Lilith, infatti, incontra i Mugiwara dopo averli involontariamente salvati dalle Armi bestie marine di Egghead, ma rende subito chiaro alla ciurma che non aveva affatto intenzione di salvargli la pelle. Anzi, per rendere tutto ancora più cristallino, Lilith spiega alla ciurma di Luffy che, già che sono vivi, dovrebbero consegnare a lui tutto il loro oro. Nami sottolinea subito la malignità di queste parole, con la frase “Queste acque sono già piuttosto fredde, senza che lo sia anche tu!”.

Poiché Lilith insiste nel proseguire la rapina, è a questo punto che inevitabilmente interviene Shaka, la “parte giusta” di Vegapunk. Shaka riporta Lilith alla ragione, facendogli notare come il suo gesto dettato dalla propria personalità malvagia sia in realtà piuttosto sconsiderato.

È qui che arriviamo al nocciolo della questione: il punto debole delle personalità di Vegapunk è il loro “essere di parte“. Poiché ogni clone è l’incarnazione dell’essenza di un unico aspetto dello spettro umano, nessuno di loro ha modo di prendere decisioni considerandole da più punti di vista.

Lilith è l’incarnazione della personalità malvagia dello scienziato: agirà dunque in modo malvagio. Anche Atlas, l’incarnazione della violenza, agisce in modo violento (colpendo Luffy quando questo si permette di dargli un pugno, e guarda caso possiede dei guanti speciali che gli permettono di colpire anche i corpi intangibili come quelli degli ologrammi).

Il fatto di aver donato a ogni clone solo un tipo di personalità è vantaggioso perché utile ed efficiente: ognuno di loro può prendere decisioni senza alcuna esitazione, semplicemente affidandosi alla propria indole. Però, può anche rivelarsi un’arma a doppio taglio, ed è nella perpetrazione della loro unica visione delle cose che risiede il loro punto debole.

Riflettiamo: cosa sarebbe successo se Lilith avesse effettivamente portato avanti la propria malvagità contro i Mugiwara senza riflettere ulteriormente? Con ogni probabilità avrebbe perso miseramente.

Un genio come Vegapunk, però, dovrebbe aver messo in conto tale punto debole. Considerando ciò, si può supporre dunque che non sia casuale il fatto che Lilith sia stata fermata proprio da Shaka. Poiché il clone di Shaka rappresenta ciò che è giusto, c’è ragione di credere che Vegapunk abbia incaricato questa personalità di regolare i vari cloni.

Una prova di ciò è il fatto che, tra tutti gli altri cloni esistenti, è proprio la voce di Shaka quella che si rivolge al clone Lilith. Chi meglio dell’incarnazione della giustizia stessa può, in effetti, determinare fino a che punto è giusto essere malvagi, violenti, empatici, avidi eccetera eccetera?

In ogni caso tutto ciò, al momento, costituisce solamente una teoria. Non ci resta che vedere in che modo si comporteranno gli altri cloni, e se la voce di Shaka interverrà anche in altre occasioni.

Leggi anche: ONE PIECE, IL SIGNIFICATO DEL NOME DI VEGAPUNK: C’È UN PUNTO DEBOLE NEL SUO GENIO? [SPOILER]

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