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One Piece: Bibi è la chiave per Uranus, e Im ora ne ha il controllo? [SPOILER]

Nel capitolo 1060 di One Piece sono successe diverse vicende: abbiamo rivisto dopo alcuni capitoli “decentrati” dai protagonisti, un atteso momento di riunione tra i Mugiwara sulla Thousand Sunny, con diversi battibecchi, interessanti conversazioni, buffe rimostranze tra i vari membri e un momento di commovente interazione tra la ciurma.

Tuttavia, il capitolo ci ha anche mostrato quello che forse è uno dei momenti più drammatici visti di recente in One Piece: mentre già da un po’ di tempo sappiamo come Sabo fosse riuscito a sfuggire al Governo Mondiale dopo essersi infiltrato a Marijoa, salvando inoltre anche Bartholomew Kuma nel mentre, adesso torniamo ad una situazione in cui il suo destino viene nuovamente messo a repentaglio.

Im-sama ha mostrato tutta la sua potenza in pochissimi istanti, cancellando dall’esistenza un’isola che probabilmente era sotto le sue mire già da un po’ di tempo. E per fare ciò, secondo molti, egli si sarebbe servito dell’ignota Arma Ancestrale Uranus; adesso, ci si domanda perché questo strumento di morte non è stato usato ad Ohara o a Wano, e sono sorte alcune spiegazioni più o meno plausibili.

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Il mistero su Im-sama e Uranus

Può darsi che la ragione per cui Im-sama non ha usato Uranus prima, si trovi nell’impossibilità di ottenere questo potere in modo indipendente: era necessario qualcuno di adatto per poterlo mettere in moto, e quel qualcuno potrebbe essere Bibi, o perlomeno, la sua linea sanguinea da Nefertari.

Dopotutto, Uranus è stato usato solo dopo la scomparsa di Bibi, e la famiglia Nefertari esiste da almeno ottocento anni, avendo governato su Alabasta ed essendo una delle prime famiglie che ha fondato il Governo Mondiale, seppur rinunciando a trasferirsi a Marijoa. Questa famiglia, allora, potrebbe essere una delle chiavi nell’usare Uranus, proprio com’è stato con Shirahoshi e il suo legame con Poseidon.

Castello Pangea

Considerato come i nobili si facciano chiamare “Draghi Celesti”, si potrebbe ancora arrivare a supporre che Uranus sia in qualche modo Marijoa, essendo colui che regna nel cielo. E se Cobra fosse stato ucciso per aver posto la “domanda sbagliata”, o perché Im-sama necessitava solo di una chiave, e di un modo di sbarazzarsi di colui che sicuramente avrebbe tentato di frapporsi nei suoi piani? Di certo, spiegherebbe il modo in cui Bibi è rimasta nella penombra in One Piece, seppur trovandosi tuttavia sempre “in gioco”.

Per il resto dei personaggi mostrati, possiamo presupporre come sia Sabo che Bonney siano stati teletrasportati in qualche modo da Kuma, anche se ancora non abbiamo idea di cosa sia avvenuto al Reverie. Kuma potrebbe averli spostati in delle isole ribelli, e poiché Im stava cercando di sopprimere queste isole, come hanno detto i Gorosei Sabo ha avuto “la sfortuna” di trovarsi lì (o il destino ha fatto il suo corso).

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Ad ogni modo, se Im-sama avesse usato quest’arma anche a God Valley, quasi quaranta anni fa, un altro membro della famiglia Nefertari fu allora coinvolto nell’utilizzo di Uranus già molto tempo addietro. Ci sono però delle perplessità che rendono dubbia la possibilità che questo attacco venne effettuato usando la madre di Bibi: la donna è morta 9 anni prima della narrazione della storia attuale, e l’unico momento in cui l’abbiamo vista in età giovane è stato in un flashback di 22 anni fa, con un aspetto quasi identico a quello di Bibi.

A meno che non avesse già allora 24 anni, e fosse stata “usata” sin dalla nascita per attivare Uranus in modo da colpire God Valley, difficile che essa avesse avuto un ruolo di qualche genere in quel particolare evento. Inoltre, essendo la moglie di Cobra, forse non conterebbe neanche come il vero “sangue dei Nefertari”.

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Possiamo però individuare un punto in comune tra Bibi e la madre, ovvero la “bellezza” di cui esse fanno vanto nel loro nome e cognome. Che sia forse questo uno degli elementi utili per attivare Uranus? Magari Im-sama, che si preoccupa di nascondere il suo volto in ogni istante, lo fa perché non dispone della bellezza necessaria per usare l’arma, e dunque si deve servire di qualcuno conforme a questa necessità.

Abbiamo visto come le Armi Ancestrali di cui finora sono state rivelate alcune caratteristiche, come la posizione in cui dovrebbero trovarsi e il loro possibile utilizzo, si trovino in regni che difficilmente hanno contatti con il Governo Mondiale, o che possiedono rapporti poco solidi con esso.

Pensiamo ad esempio a Poseidon, situata sul fondale marino al di sotto Marijoa e ritenuto come un posto molto difficile da raggiungere. Proprio come sul fattore del “sangue dei Nefertari” e della bellezza che caratterizza le figlie, anche il potere della principessa degli uomini pesce veniva tramandato di generazione in generazione, seppur manifestandosi molto raramente, ovvero una volta ogni due secoli circa.

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Ricordiamo inoltre come il regno, solo duecento anni prima della narrazione, aderì al Governo Mondiale, ma trovò molta difficoltà nel riuscire in questa impresa, visti gli stereotipi che rendevano diffidenti sia gli abitanti della superficie che gli uomini-pesce. Viene poi Wano, luogo isolato da anni e uno dei pochissimi posti indipendenti dal Governo Mondiale, che nasconde sul suo fondale non solo l’arma Pluton, ma anche delle rovine del regno antico.

Queste rimangono comunque teorie e speculazioni: non abbiamo ancora conferma su cos’è che Im-sama ha usato per l’attacco a Lulusia, ma sicuramente si tratta di qualcosa di tremendamente devastante. Ciò che però sappiamo, è che Luffy vuole tornare a Marijoa per salvare Bibi, e probabilmente non si arrenderà così facilmente nonostante le parole di Zoro. E forse, quando arriverà lì, si troverà davanti alla terza Arma Ancestrale.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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