Oggi, 29 agosto, compie 36 anni Hajime Isayama, la mente e la penna dietro la celeberrima serie L’Attacco dei Giganti. Isayama è nato a Oyama, nella prefettura giapponese di Oita. Ha iniziato a disegnare manga quando era solo al liceo, proponendo i suoi lavori nei concorsi a essi inerenti. Dopo essersi diplomato, si è immatricolato nel programma di manga design del dipartimento artistico della scuola Kyushu Designer Gauken.
Nel 2006, per la prima volta, ha provato a proporre una versione one-shot de L’Attacco dei Giganti al Magazine Grand Prix, non ricevendo un riscontro poi così grandioso. A 20 anni, Isayama si trasferì a Tokyo e iniziò a lavorare in un Internet cafè per poter mantenere la sua carriera da mangaka.
Inizialmente, Isayama propose il suo lavoro a Weekly Shonen Jump, ma alla richiesta di modificare il suo stile e la sua storia, rifiutò. Portò poi il suo lavoro a Weekly Shonen Magazine, dove i suoi scritti furono decisamente più apprezzati, tanto da vincere, nel 2008, il Freshman Manga Award a un concorso, con la sua opera Heart Break One.
La sua opera più importante, L’Attacco dei Giganti, iniziò la serializzazione nel 2009 e da allora il suo lavoro ha vinto innumerevoli premi sia nella versione manga che in quella anime. L’Attacco dei Giganti è riuscito a coinvolgere milioni di persone con la sua storia, la sua profondità e quella dei personaggi. Il lavoro di Isayama ha ispirato numerose visual novels e videogiochi, oltre che diversi film riassuntivi e alcuni live action.
Il successo de L’Attacco dei Giganti
Il manga de L’Attacco dei Giganti, in giapponese Shingeki no Kyojin, è proseguito da settembre 2009 fino al 9 aprile 2021. L’edizione italiana è stata pubblicata da Planet Manga dal 22 marzo 2012 al 28 ottobre 2021. Dal manga è stato prodotto un anime di quattro stagioni, di cui la prima trasmessa nel 2012, la seconda nel 2017, la terza tra il 2018 e il 2019 e la quarta (divisa in due parti) è iniziata nel 2020. È attesa per quest’anno la seconda parte dell’ultima stagione, di cui ancora non si ha una data precisa.
L’opera prima di Isayama, conclusa con il volume 34 e che vanta oggi più di 100 milioni di copie vendute, ha avuto un successo strepitoso. Isayama ha parlato spesso di ciò che lo ha ispirato nella creazione della sua storia: ad esempio, ha detto che un’aggressione subita da parte di un cliente, quando lavorava nell’internet cafè, lo ha portato a riflettere sul terrore che può creare un essere umano senza la ragione e senza possibilità di comunicare.
Oltre a ciò, Isayama ha detto più volte che, essendo cresciuto in mezzo alle montagne, ha spesso desiderato uscire da quella specie di “muraglia” che circondava la sua città natale, riuscendo a trasporre nel suo protagonista Eren Jaeger lo stesso desiderio di libertà.
Se ancora non conoscete la trama de L’Attacco dei Giganti, il seguente riassunto può fare al caso vostro:
Diverse centinaia di anni fa, la razza umana fu quasi sterminata dai giganti. Si racconta di quanto questi fossero alti, privi di intelligenza e affamati di carne umana; peggio ancora, essi sembra divorassero umani più per piacere che per necessario sostentamento.
Una piccola percentuale dell’umanità però sopravvisse asserragliandosi in città circondate da mura estremamente alte, anche più alte del più grande dei giganti.Eren è un adolescente che vive in una di questa città, dove non si vede un gigante da oltre un secolo. Ma presto un orrore indicibile si palesa alle sue porte, ed un gigante più grande di quanto si sia mai sentito narrare appare dal nulla abbattendo le mura ed imperversando assieme ad altri suoi simili fra la popolazione.
Eren, vinto il terrore iniziale, si ripromette di eliminare ogni singolo gigante, per vendicare l’umanità tutta.
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