Dr Commodore
LIVE

Crazy Pizza chiude per mancanza d’acqua: Briatore si scaglia contro i servizi da “terzo mondo” di Roma

Nel bene o nel male, l’imprenditore piemontese Flavio Briatore ha fatto parlare molto di sé in questi ultimi tempi, a causa dell’arrivo in Italia della sua pizzeria specializzata nella “crosta fine e croccante”, denominata Crazy Pizza. Inaugurata per la prima volta nel 2019 a Londra, solo negli scorsi mesi c’è stato il suo arrivo ufficiale anche nel Bel Paese con un primo ristorante sito al centro di Roma, in Via Vittorio Veneto.

Il particolare metodo di preparazione, unito ai vistosi ingredienti del condimento delle varie pizze offerte nel menu, hanno portato a numerose discussioni sulla validità del cibo offerto, considerato troppo costoso ed elaborato per un cibo popolare come questo. Tuttavia, per quanto le critiche possano essere legittime, ciò non toglie come ogni giorno sia possibile trovare nel locale un numero impressionante di avventori, curiosi di provare i vari piatti.

Di recente, però, Flavio Briatore si è trovato a doversi scontrare con una dura realtà della vita romana, ovvero i numerosi problemi dati dalle società che si occupano di servizi come la fornitura d’acqua, luce e gas. Nello specifico, la disavventura che ha visto protagonisti lui ed il suo Crazy Pizza riguarda un’improvvisa mancanza d’acqua nello stabile dov’è situato il ristorante, obbligandolo così a rimanere chiuso per un’intera giornata.

crazy pizza flavio briatore

Potrebbe interessarti:

LA VERITÀ SUI GIAPPONESI CHE A ROMA PULISCONO PONTE SISTO: LO FANNO DA 10 ANNI, E PER UN MOTIVO BEN PRECISO

Flavio Briatore, Crazy Pizza e la chiamata ad ACEA

Su Instagram, l’imprenditore Flavio Briatore racconta della spiacevole situazione che ha avuto luogo nel corso della settimana, testimoniando in prima persona la fallacia dei servizi offerti da Acea, la società che fornisce l’elettricità a Roma, che ne gestisce l’illuminazione pubblica ed il servizio idrico della città. In un post, Briatore si scusa con i clienti di Crazy Pizza di Roma, spiegando che la sera precedente il locale è rimasto chiuso per via della totale assenza di acqua.

La problematica era stata segnalata ad Acea intorno alle ore 14, ma dalle parole di Briatore pare che non ci sia stato alcun tipo di movimento almeno fino alle 19 della sera stessa. Nel frattempo, l’intero condominio è rimasto privo di acqua, e rimaneva ignota la possibilità di ripristinare o meno il servizio. Briatore si è scusato allora con i clienti che avevano effettuato delle prenotazioni.

Sempre dal post si scopre come, dopo 24 ore, lo staff della pizzeria di Briatore ha deciso di risolvere la cosa autonomamente (e probabilmente, conoscendo Acea, è stata l’opzione migliore), con quella che l’imprenditore descrive “una soluzione da terzo mondo”: munendosi di autobotti, hanno potuto in qualche modo ripristinare l’acqua con i loro mezzi. Briatore è andato poi a sottolineare l’assurdità della cosa: a Roma, attività commerciali si trovano costrette a chiudere per la mancanza di acqua, cosa per lui del tutto inaspettata. Beh, che dire, mentre Briatore fa assaggiare a Roma le sue pizze, Roma gli fa assaggiare le numerose problematiche offerte ai suoi cittadini.

roma 1 768x511 1

Articoli correlati

Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

Condividi