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Arcadegeddon

Recensione Arcadegeddon: guida al salvataggio dei videogiochi

Dopo il primo trailer di annuncio e i passati comunicati circa il suo sviluppo e il suo arrivo sul mercato, Arcadegeddon, lo sparatutto prodotto dal team di IllFonic – Predator Hunting Ground, Ghostbusters Spirits Unleashed – è in arrivo a partire da domani martedì 5 luglio 2022, su PlayStation 4, PS5, Xbox Series S|X ed Epic Games Store.

Tra scenari al limite dell’estetica cyberpunk, musica dubstep a tutto fuoco e intensissime sessioni di shooting in terza persona, vediamo come si comporta Arcadegeddon, sia nella sua modalità Offline che Online.

Arcadegeddon

La narrativa meta-ludica di Arcadegeddon

La premessa narrativa del gioco è abbastanza semplice e comprensibile da tutti: compito del giocatore è salvare la sala giochi locale dalle mire della malvagia megacorporation Fun Fun Co,aiutando il proprietario Gilly a mantenere le porte aperte. Per tentare di sfuggire al potere corrotto dell’azienda, Gilly prende tutti i migliori videogiochi arcade e li connette per creare un super-gioco. Sfortunatamente, la mega società si introduce nel gioco e lo infetta con un virus. Starà al giocatore e al suo avatar “salvare il gioco” e l’ultima sala giochi della città.

Con questa premessa, dopo una brevissima sessione di personalizzazione dell’avatar, il giocatore entra nella sala arcade di Gilly, iniziando a svolgere una serie di missioni tra realtà e mondo virtuale che fanno da tutorial. L’intero gioco è ambientato in un mondo diverso dal nostro, ma con forti richiami ad un genere narrativo ed estetico molto popolare: il cyberpunk.

A partire dagli indumenti indossati dal giocatore, fino ai cartelli che illuminano ogni angolo della città, Arcadegeddon non nasconde il retaggio nei confronti di un genere che si presta a raccontare megacorporazioni, rivolte e mondi virtuali.

Arcadegeddon

Il gameplay-meta-gioco-virus di Arcadegeddon

Considerata la premessa narrativa e i primi dialoghi con alcuni personaggi presenti all’interno della sala di Gilly, il giocatore entra tramite un apposito dispositivo all’interno del gioco infettato, con il compito di ripulirlo dal virus in sessioni di intenso shooting in terza persona.

Di fatto, Arcadegeddon si configura come un Third Person Shooter, in cui il giocatore guida il suo avatar all’interno di aree di gioco – definite avventure – con il compito di sgombrarle dai nemici presenti, conquistando specifiche sezioni di ambiente virtuale e lottando contro boss astuti e pronti a tutto.

Ogni fase di gioco è arricchita da una potente musica di genere dubstep che fa da sottofondo a corse, sparatorie e salti. Un elemento che contribuisce ad arricchire l’estetica cyberpunk amalgamando audio e video con il gameplay che contraddistingue Arcadegeddon, generando un ibrido, una sorta di arcadepunk.

È possibile giocare sia in team, collaborando con tre amici, sia in singolo, accedendo all’area digitale da soli. All’interno del mondo di gioco-nel-gioco, è possibile esplorare molteplici biomi, lottare per i potenti premi delle sfide PvP e sconfiggere numerosi boss unici, il cui spawn è randomico e quindi imprevedibile.

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Arcadegeddon accoglie l’ormai sdoganato meccanismo di raccolta armi e accessori sia tramite casse e bauli che attraverso acquisto con valuta in game, raccolta effettuando uccisioni e distruggendo porzioni di aree di gioco.

Di fatto, il giocatore ha a sua portata sia un set di poteri unici che di armi, con un arsenale che vede la presenza di 35 potenti armi per annichilire 8 tipologie di forze nemiche – che, considerate le singole varianti arrivano al 31 totali – guidate da 5 boss differenti. Inoltre, scalando i ranking di 6 biomi differenti sarà possibile sbloccare sfide aggiuntive, dopo aver guadagnato abbastanza crediti.

È necessario menzionare la duplice identità del gioco tra modalità Online e Offline. La prima ospita tutte le cose menzionate sinora e consente un’effettiva progressione narrativa in Arcadegeddon. La seconda è disponibile in assenza di connessione internet e prevede la fruizione del gioco attraverso la partecipazione randomica ad avventure sporadiche, partendo dal livello zero e senza alcuna possibilità di salvare i progressi. Da qui nascono alcune riflessioni circa i problemi che affliggono il gioco.

Problemi tecnici, errori e future direzioni

Tra i difetti principali del gioco c’è quello della ripetitività. Purtroppo le basi su cui poggia Arcadegeddon si sgretolano facilmente dopo qualche ora di gioco. Tra generi narrativi di riferimento e gameplay poco innovativo, la sensazione che dà il gioco è quella di un “già visto” con poca razionalità, sono assenti elementi che possono rendere unico il gioco e sopratutto consentire una rigiocabilità futura.

A queste problematiche si aggiungono alcune questioni tecniche che probabilmente saranno migliorate dopo l’uscita del gioco: tra errori di gameplay, nemici che si incastrano nei muri e non consentono la prosecuzione dell’avventura, e dinamiche audio poco chiare (musica che sparisce attraversando determinate aree senza motivo) spicca una debole ottimizzazione su console di vecchia generazione. In un confronto tra PlayStation 4 e PS5 è emerso come sulla seconda console il gioco fosse implementato in modo più efficiente, al punto da essere uno dei pochi che sfrutta come si deve la dinamica aptica del DualSense.

Un ultimo errore da menzionare è probabilmente legato a un momento nel tempo, e sarà risolto presto. Di fatto, su PlayStation 4 il gioco vive di forti problematiche legate alla connessione con i server di Illfonic, al punto per cui non è stato possibile giocare online per svariate ore – errore ripetutosi a distanza di giorni. Il team di sviluppo è sicuramente all’opera per risolvere, ma nonostante ciò rimane un problema che ha minato il collaudo del titolo.

In definitiva, Arcadegeddon è un TPS che punta tutto sulle fasi di shooting, fluide, dinamiche e ricche di effetti visivi. Se giocato in compagnia può essere un ottimo titolo con cui affrontare il caldo estivo, lanciandosi all’interno di un mondo-virtuale-nel-mondo-virtuale, cercando di sconfiggere il potere corporativo e salvare i videogiochi ancora una volta.

Disponibile a partire da domani, Martedì 5 Luglio 2022, Arcadegeddon fa parte dei giochi gratuiti mensili rilasciati per gli abbonati a PlayStation Plus, insieme a Crash Bandicoot 4. Tra platform e arcade(geddon) gli utenti PlayStation hanno un mese retro che li attende.

Arcadegeddon Recensione

Arcadegeddon

Storia - 6
Gameplay - 8.5
Comparto Tecnico - 7.5

7.3

Arcadegeddon è un TPS che punta tutto sulle fasi di shooting, fluide, dinamiche e ricche di effetti visivi all'interno di un mondo-virtuale-nel-mondo-virtuale, cercando di sconfiggere il potere corporativo e "salvare i videogiochi".

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Riccardo Retez

Riccardo Retez

Alla deriva nel mare della pop culture ho fatto dei videogiochi prima una passione, poi uno studio e infine un lavoro. Scrivo, curo e creo contenuti dentro, fuori e intorno ai mondi videoludici.

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