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F1 22, recensione – Ancora più dentro alla vita del paddock

I titoli di F1 fanno parte di una serie sportiva un po’ atipica. Molto spesso le serie di questo genere in quanto annuali tendono a richiedere più capitoli per vedere cambiamenti importanti e concreti. Quante volte avremo sentito dire riferendosi alla nuova uscita di queste serie “ma tanto è uguale all’ultimo uscito”.
Ma questo non è sempre vero, soprattutto quando si parla della serie di casa Codemasters e EA, la quale molto spesso è riuscita a offrire validissime novità a cadenza annuale. E F1 22 non vuole essere da meno.

Il nuovo capitolo ufficiale dedicato al Campionato Mondiale di F1 arriverà sul mercato il 1 luglio (o il 28 giugno acquistando la Championship Edition) e porta con sé diverse novità interessanti, tra cui alcune attese da molti anni dagli appassionati. Se la prima è relativa al cambio di nomenclatura, con il “20” che decade lasciando il posto alle sole ultime due cifre dell’anno corrente, le altre sono certamente più interessanti per i videogiocatori.

In questi giorni abbiamo avito la possibilità di provare e recensire la versione PS5 di F1 22, imparando a conoscerne le novità e, soprattutto, le nuove vetture che hanno portato con loro un sistema di guida non certo rivoluzionato ma che si fa sentire sotto certi aspetti. Senza indugiare oltre iniziamo quindi la nostra scoperta di F1 22.

F1 Life e nuovi regolamenti

Iniziamo parlando di una funzionalità che sia dall’annuncio ha incuriosito e allo stesso tempo intimorito gli appassionati: F1 Life. Con questa aggiunta, Codemasters e EA hanno voluto dare forma concreta alla componente social di F1. Nel titolo di quest’anno avremo infatti un hub centrale rappresentato dalla nostra casa, che potremo arredare con mobili, pareti e mobilio di ogni genere. Inoltre, oltre alla classica personalizzazione del nostro avatar per scendere in pista, questa volta potremo anche vestirlo per le occasioni fuori dall’abitacolo.

Da questo hub centrale potremo accedere alle diverse modalità di gioco e anche incontrare virtualmente gli altri giocatori. Per sbloccare nuove opzioni di personalizzazione per la casa e l’avatar avremo diverse possibilità. La più rapida (ma costosa) è certamente l’utilizzo dei PitPoints, spendibili nello shop di gioco e acquistabili con soldi reali. Sarà però possibile ottenere elementi di personalizzazione anche tramite il gioco normale, senza dover quindi per forza spendere qualcosa per personalizzare al meglio la nostra F1 Life.

Altro elemento legato a questa funzione ma che rappresenta una vera e propria nuova modalità, sono le Supercars. Quest’anno infatti, i giocatori potranno prendersi una pausa dalla guida delle monoposto di F1 e di F2 mettendosi dietro il volante di alcuni bolidi a ruote coperte. La varietà non manca, tra Ferrari e McLaren stradali fino ad arrivare alla Safety Car Mercedes. Seppur non utilizzabile nel weekend di gara, la possibilità di guidare la vettura che guida il gruppo nei momenti di pericolo in pista è stato per tanti anni un desiderio di molti giocatori.

Queste Supercars saranno utilizzabili sia liberamente nelle prove a tempo che in una modalità interamente dedicata: le sfide Pirelli Hot Lap. In questa modalità ci verrà assegnata una Supercar specifica e dovremo superare sfide di vario genere. Nelle sfide Velocità Media dovremo affrontare un settore di una pista mantenendo una certa velocità, mentre nelle sfide drift dovremo eseguire derapate che verranno valutate nella durata e nell’angolazione. Le sfide saranno accessibili direttamente dal menù principale, ma ogni tanto verremo invitati a parteciparvi anche tra una gara e l’altra delle modalità carriera. Un po’ come accadeva negli anni scorsi con gli eventi storici.

Un’aggiunta che ha superato le nostre aspettative e che rappresenta un modo davvero divertente di staccare dai normali weekend di gara della F1. Inoltre, le Supercars non sono in alcun modo legate al sistema di micro-transizioni del gioco. Infatti, per sbloccare i diversi modelli serviranno i Tokens Supercar, ottenibili solamente giocando il gioco e completando eventi.

F1 22, Ferrati F8 Tributo

My Team migliorato e maggiore immersività

Per quanto riguarda le altre modalità di gioco, fanno il loro ritorno in F1 22 tutte le modalità già conosciute ai fan, salvo per Breaking Point, la modalità storia cinematografica vista nel capitolo dello scorso anno.
Per le altre modalità invece non mancano certo le novità. Partiamo ad esempio dalla modalità My Team.

Introdotta ormai due anni fa, in questa carriera il giocatore dovrà creare un team di F1, con il quale competere nel mondiale anche come pilota. Una modalità subito amata da tutti i fan che, dopo essere stata lasciata quasi immacolata in F1 2021, riceve diverse novità molto interessanti in F1 22. La prima è la possibilità di scegliere tre inizi di carriera diversi: debuttante, sfidante di metà classifica e aspirante al titolo. Tale scelta andrà a influenzare il livello di fama, le finanze e il livello delle strutture a inizio carriera, permettendoci di vivere un’esperienza diversa.
La seconda novità molto gradita riguarda la personalizzazione della nostra livrea. Da quest’anno potremo decidere il materiale della nostra scocca, scegliendo tra diverse opzioni come opaca, metallica o satinata. Un’aggiunta molto gradita che aumenta abbastanza la varietà di creazioni possibili lato livree.

Vi sono poi le novità legate ai cambiamenti avvenuti nel campionato reale, che impattano su ogni modalità. Arrivano le Sprint Race, nuovo format introdotto lo scorso anni dalla F1 e che aggiungerà una gara di circa 100km in alcuni circuiti specifici durante la stagione, andando a cambiare un po’ il weekend di gara.
Codemasters ha poi aggiornato i circuiti che hanno subito delle modifiche al loro layout. Nello specifico parliamo di Spagna, Australia e Abu Dhabi.
Infine vi è l’aggiunta del circuito di Miami, arrivato quest’anno per la prima volta nel mondiale e di cui abbiamo visto la prima edizione poche settima fa.

F1 22, gara

Infine, una delle aggiunte più interessanti degli ultimi anni è rappresentata dalla partenza immersiva e dai pit-stop immersivi. Chi avrà giocato i titoli precedenti ricorderà sicuramente come funzionava il giro di formazione. Dopo aver fatto quasi tutto il giro, nelle ultime curve il controllo della vettura veniva tolto al giocatore e la macchina andava da sola nella casella di partenza. Con questa nuova opzione, potremo finalmente guidare la nostra monoposto fino in griglia, scegliendo come posizionare la macchina e dovendo stare attenti a posizionarci perfettamente.

Meno immersivi i pit-stop. In questo caso infatti, dovremo semplicemente premere un tasto con il giusto tempismo. Quanto saremo stati bravi determinerà la durata del pit-stop. Per quanto non sia particolarmente entusiasmante aggiunge sicuramente uno strato di rischio ulteriore nella fase di cambio gomme che non dispiace certamente.

Queste due novità sono come detto delle opzioni, disattivabili dal menù scegliendo l’opzione Televisiva. In questo caso avremo delle riprese molto simili a quelle viste in tv, e non dovremo controllare la vettura in queste fasi. La cosa si applica anche ai momenti di Safety Car. Se la modalità immersiva è quella di sempre, nella modalità televisiva verremo sollevati dall’incarico di guidare la vettura sino alla ripresa della corsa normale.

Piccola nota finale per quanto riguarda l’IA Adattiva. Questa sarà disponibile solamente nello stile di guida Casual, e andrà ad adattare la velocità dei nostri avversari a seconda delle nostre prestazioni. Essendo lo stile Casual pensato però come difficoltà semplice, non sarà possibile usufruire dell’IA Adattiva se utilizzeremo livelli di difficoltà più elevati. Troviamo un peccato che questa nuova funzionalità sia stata vista solo come un aiuto e non come un possibile miglioramento per la difficoltà generale del titolo.

Nuove vetture e nuova fisica di guida

Il nuovo regolamento tecnico arrivato quest’anno in F1 ha stravolto le vetture. Non solo nelle forme ma anche, soprattutto, nel loro comportamento in pista. L’idea dietro questa nuova generazione di vetture è stata quella di ridurre l’influenza aerodinamica subita dalle monoposto quando si trovano in scia a un’altra vettura. Questo è stato fatto per ottenere gare più entusiasmati e duelli più serrati tra i piloti.

Davanti a un cambiamento di questa portata il team di Codemasters non è rimasto con le mani in mano e ha rivisto la fisica di guida per questo nuovo capitolo. Non parliamo di una rivoluzione estrema, visto anche l’ottima base di partenza, ma i cambiamenti si fanno comunque sentire.

Le monoposto sono sensibilmente più pesanti da guidare. Alcune curve che in F1 2021 venivano affrontate a tutta velocità, quest’anno vanno affrontate con un ritmo più cauto, così come le staccate. Inoltre, le macchine risultano essere un po’ più complesse da controllare e richiedono una sensibilità maggiore nella pressione del pedale dell’acceleratore. Infatti, la differenza tra il guidare con il controllo trazione completo, medio o assente è aumentata rispetto allo scorso anno. Se la forbice tra assente e medio non è poi così ampia, quella tra quest’ultimo e completo è aumentata.
Per quanto riguarda i giocatori che utilizzano un pad, la difficoltà è leggermente aumentata, ma nulla d’improponibile con un po’ di allenamento.
Per quanto riguarda il supporto al DualSense di PS5, nulla è cambiato rispetto allo scorso anno. Speriamo che nei prossimi anni si possano integrare ancora meglio le funzioni del controller di casa Sony.

F1 22, Alonso

Parlando del comparto tecnico, F1 22 presenta una grafica pressoché invariata rispetto allo scorso capitolo, cosa che non rappresenta certo un problema vista l’ottima qualità raggiunta negli ultimi anni dal team di sviluppo. I modelli delle vetture sono come ogni anno di eccellente fattura. Inoltre, sono state aggiunte diverse cutscene inedite per aumentare ulteriormente la varietà e la dinamicità delle fasi pre e post gara.

Un lavoro dedicato è stato svolto anche per quanto riguarda il comparto audio. Si è cercato infatti di dare maggiore vita ai menù di gioco, inserendo un’ampia playlist di brani volti a ravvivare le fasi non di gioco. Inoltre, anche il doppiaggio è stato rivisto, compreso quello italiano, che vede la voce di Davide Valsecchi sostituire quella di Luca Filippi.

Fortunatamente è stato fatto un ottimo lavoro di ottimizzazione e non abbiamo alcun tipo di bug da segnalare. Gli unici problemi riscontrati sono legati alla build pre-lancio fornitaci e gli sviluppatori hanno garantito che la patch day-one andrà a risolverli.
Piccola nota finale per completezza. Da quest’anno, F1 22 supporterà la Realtà Virtuale nella versione PC. Avendo noi provato la versione PS5 del titolo, però, non possiamo dirvi altro su questa nuova feature.

Conclusioni

F1 22 è l’ennesima prova di sostanza offertaci da Codemasters. Il team è ormai un veterano assoluto del genere e sono diversi capitoli che non delude con la serie di F1. Come detto in apertura, spesso vediamo serie annuali avere anni “deboli”, in cui il titolo proposto fatica ad offrire motivazioni d’acquisto ai giocatori che hanno preso il titolo precedente. Questo con F1 è accaduto molto raramente e F1 22 non fa eccezione.

Nonostante il cambio regolamentare che ha portato a non poco lavoro per il team di sviluppo, il titolo riesce ad offrire un’esperienza solida e con diversi contenuti. Alle vecchie modalità riviste e migliorate si affiancano anche due novità importanti, che speriamo possano non essere feature esclusive di questo capitolo ma possano anch’esse essere evolute nei titoli a venire. Non resta quindi che abbassare la visiera e gettarsi nell’azione a tutta velocità di F1 22.

F1 22, Pro e Contro


F1 22

Voto - 8.5

8.5

VOTO

F1 22 porta ulteriori novità nella serie di casa Codemasters e EA, nonostante il cambio di regolamento della F1 reale che ha portato a rivoluzionare le vetture

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Samuel Bianchi

Samuel Bianchi

Videogiocatore svezzato dalle sapienti mani della prima Playstation e dal Sega Mega Drive, nel tempo ha sviluppato un interesse particolare per i giochi di ruolo. Cresciuto vivendo il videogioco in solitaria, ora ha un forte desiderio di analizzare il mondo videoludico con gli altri appassionati, approfondendone le capacità aggregative e comunicative, tipiche della grande arte.

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