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Adesso l’Agenzia delle Dogane considera gioco d’azzardo anche biliardini e tavoli da ping pong

Nei mesi scorsi abbiamo parlato abbondantemente di una nuova modifica normativa da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che era andata ad illustrare quali strumenti o macchinari presenti in sale giochi ed affini devono essere soggetti alle normative vigenti in materia di apparecchi da intrattenimento con vincite senza denaro.

In questa normativa, gli esercenti dei locali contenenti le varie categorie di apparecchi avrebbero dovuto ottenere dei titoli autorizzatori per la loro messa in esercizio entro la fine di aprile, ma andando a vedere come le regole siano piuttosto difficili da interpretare, e come siano presenti diversi percorsi burocratici molto articolati, è stato impossibile per alcuni adeguarsi per tempo.

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Da qui emerse quindi una discussione feroce sulle azioni intraprese dall’Agenzia delle Dogane all’indomani della scadenza, che ha proceduto con il sequestrare apparecchi elettronici presenti in alcune sale eSports e LAN. Adesso si vedono ulteriori effetti della normativa sui giochi senza vincite in denaro (legge che in realtà esiste dal 2003, la cui esensione però è stata creata nel 2021 ed entrata in vigore a giugno 2022) che è andata ad intaccare anche giochi come il, biliardo ping pong e il biliardino, meglio conosciuto come calciobalilla, assimilandoli così, secondo molti, insieme ai più comuni giochi d’azzardo. L’allarme giunge da parte dei proprietari di stabilimenti balneari e dalle persone operanti nel terzo settore, come i circoli ricreativi.

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L’Agenzia delle Dogane e Monopoli sulle partite a biliardino clandestine

Lanormativa impone che gli apparecchi per il gioco che non erogano vincite in denaro, e quelle che non distribuiscono tagliandi, possano essere installati solo se dotati di apposito nulla osta di messa in esercizio. Chi non adempie a questa regola, rischia una multa che potrebbe arrivare anche ai 4mila euro. I bar e club pagano già una tassa sull’intrattenimento, e l’aggiunta di questa nuova spesa e impegno burocratico ha creato non pochi grattacapi e voci di disaccordo.

Il gioco simbolo dell’estate e della socialità prende dunque una sfumatura negativa e inquietante: molti sostengono come, in questo tentativo di riordinare il settore dei giochi senza vincita in denaro da parte dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, si stia erroneamente equiparando il biliardino al gioco d’azzardo. C’è da ricordare però come la determina già nel 18 maggio 2021 era entrata in vigore, seppur concedendo delle proroghe per far sì che i titolari potessero mettersi in regola; adesso, però, l’ADM non concederà più altro tempo, poiché in Parlamento si parla di rivedere la normativa (anche per via del caos sale Lan e eSports).

Nel frattempo, anche alcuni volti della politica hanno iniziato ad esprimere il loro dissenso sull’interpretazione “rigorosa e quasi fantasiosa” dell’Agenzia delle dogane. Due parlamentari della Lega, Daniele Belotti e Simona Pergreffi, dichiarano come con la decisione dell’ADM ci siano rischi anche per luoghi come oratori e circoli ricreativi, ed è già pronta un’interrogazione parlamentare da parte della deputata di Forza Italia Maria Paola Binetti.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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