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Tokyo Revengers: 31 fan della serie arrestati in Giappone per guida spericolata

Un fatto piuttosto particolare è avvenuto lo scorso 6 giugno nella città di Sakai, nella prefettura di Osaka. Al centro delle polemiche è finita Tokyo Revengers, il manga realizzato da Ken Wakui. Il motivo? Secondo quanto raccontato dalle autorità, sarebbe stata proprio l’opera in questione ad aver ispirato quanto fatto da un gruppo di 31 ragazzi e ragazze (molti di loro studenti delle superiori) di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Questi ragazzi, che si sono riuniti e organizzati tramite i social, sono stati infatti arrestati per violazione del codice della strada e guida spericolata, a bordo di 19 motocicli.

Nello specifico i fatti sono avvenuti lungo la Route 26 a Hou-Nishi-machi nella città di Sakai, poco prima delle 3.00. I 31 ragazzi hanno creato una sorta di convoglio, occupato diverse corsie e iniziato a guidare senza seguire minimamente il codice della strada, attraversando più volte con il rosso o tagliando la strada ad altri veicoli. La polizia è quindi intervenuta portando i “motociclisti” alla stazione di Sakai con le accuse di cui abbiamo parlato in precedenza. Dopo l’interrogatorio tutti i 31 arrestati hanno ammesso le proprie colpe e citato appunto Tokyo Revengers.

Secondo alcuni di loro infatti le loro gesta sono state ispirate da quanto visto nell’anime, come si può notare dai commenti di alcuni di loro. “ Era come nell’anime, spaventoso ma divertente “, è stato quanto detto da uno dei ragazzi. La curiosa vicenda ha fatto nascere più di una polemica, soprattutto online, che come spesso accade va a criticare senza motivo l’opera in questione.

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Quando i personaggi di Tokyo Revengers furono protagonisti di una campagna governativa

A rileggere quanto accaduto a Sakai, non si può non sorridere ripensando a quanto fatto dal governo giapponese qualche mese fa. Per presentare la campagna informativa riguardante la legge (entrata in vigore lo scorso 1 aprile) che avrebbe abbassato la maggiore età da 20 a 18 anni, il governo scelse come testimonial alcuni dei protagonisti di Tokyo Revengers, come Takemichi HanagakiManjirou SanoTakashi MitsuyaChiguyu Matsuno e Hinata Tachibana. Va detto che la cosa scatenò fin da subito più di una polemica, i quanto i personaggi in questione facendo parte di una gang, non erano propriamente l’esempio più corretto per promuovere messaggi del genere.

Tokyo Revengers

Fonte: Somoskudasai

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Matteo Pignagnoli

Matteo Pignagnoli

23 anni, laureato in scienze della comunicazione con l'obiettivo di diventare giornalista. Appassionato sin da piccolo di gaming e sport, mi interesso anche di anime, manga e musica.

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