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Strappare Lungo i Bordi vince il premio come miglior serie italiana ai Diversity Media Awards

Strappare Lungo i Bordi, la serie animata di Zerocalcare, ha vinto il premio come miglior serie italiana agli ultimi Diversity Media Awards, i premi annuali assegnati della Diversity, un’associazione fondata da Francesca Vecchioni (figlia di Roberto Vecchioni) che si prefigge di combattere le discriminazioni sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Netflix ha annunciato la vittoria della serie due ore fa sulla sua pagina Facebook e sul suo profilo Instagram, in un post con un’immagine raffigurante L’armadillo (doppiato nella serie da Valerio Mastandrea) presso un red carpet. Nella didascalia c’è scritot invece “Andiamo a pija’ er premio” (ossia “Andiamo a prendere il premio” in romanesco).

La serie animata ha battuto concorrenti del calibro di Nudes (miniserie ideata da Laura Lucchetti uscita in esclusiva Rai Play), Zero (serie Netflix ispirata al romanzo Non ho mai avuto la mia età di Antonio Dikele Distefano), Anna (serie originale Sky tratta dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, che si è occupato della regia) e Un professore (fiction Rai ispirata alla serie catalana Merlì).

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Non solo Strappare Lungo i Bordi: tutti i vincitori dei Diversity Media Awards

Gli altri vincitori di quest’edizione dei premi sono: Drag Race Italia e Geo (miglior programma televisivo ex aequo), Maschile Singolare (miglior film), Maid (miglior serie TV straniera), Adventure Time: Terre Lontane (miglior serie kids), New G (miglior prodotto radio e podcast), Cos’è lo Schwa? (miglior programma digitale), Ciao Papà! (miglior campagna pubblicitaria), “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini/TG1 (miglior servizio Tg), Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto/Il Sole 24 Ore (miglior articolo stampa quotidiano), “ABILISMO Il nome dell’odio” di Simone Alliva/L’Espresso (miglior articolo stampa periodico), Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati/Marieclaire.it (miglior articolo stampa web), i Maneskin (personaggi dell’anno) e Giorgia Soleri (creator dell’anno).

La cerimonia di premiazione dei Diversity Media Awards – condotta da Michela Giraud, Myss Keta e Diego Passoni – sarà trasmessa sabato 28 maggio alle 23:30 su Rai 1. Si tratta della prima volta che questi premi arrivano in TV.

Strappare Lungo i bordi

Strappare Lungo i Bordi è uscita su Netflix lo scorso novembre, ed è composta da 6 episodi. La serie ha riscontrato un grandissimo successo, e Zerocalcare sta lavorando ad una nuova serie animata per la piattaforma.

Fonti: 1 | 2 | 3.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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