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The Centennial Case – Recensione: Una strada lastricata di mistero

La full-motion video è una tecnica che è stata utilizzata nei videogiochi fin dagli anni ’80. Principalmente usata per le cutscene, alcuni basavano il proprio gameplay su questo particolare stile grafico. Ricordiamo titoli come Night Trap, che al tempo fece molto scalpore, e Phantasmagoria. Il FMV ha avuto il suo periodo d’oro durante i primi anni ’90 per poi perdere rilevanza e venire utilizzato principalmente per titoli di nicchia.

Eppure, negli ultimi anni si è riscontrata una nuova primavera per questa tecnica e sono stati sfornati titoli di tutto rispetto come: Simulacra, Her Story, Late Shift e tanti altri. Sia chiaro, l’utilizzo di FMV ha i suoi limiti soprattutto quando si parla di gameplay, ma i titoli appartenenti a questo genere di solito si concentrano su un buona narrazione e una trama coinvolgente.

In un panorama dove questo tipo di giochi vengono sviluppati principalmente da piccoli studi indipendenti, ma ci sono l’eccezioni e The Centennial Case: A Shijima Story è una di queste. Il titolo è sviluppato ed edito da Square-Enix e si presenta come un gioco investigativo, che permetterà al giocatore di risolvere quattro casi di omicidio che hanno luogo in un periodo di cento anni, con al centro un particolare frutto che avrebbe la capacità di donare l’eterna giovinezza. Senza indugi parliamo delle nostre impressioni su The Centennial Case.

Coperetina The centennial case

Ecco la nostra Recensione di The Centennial Case: A Shijima Story

The Centennial Case ci metterà nei panni di Haruka Kagami, una talentuosa scrittrice di romanzi gialli che sta conoscendo grande successo per il suo ultimo libro. Haruka verrà contattata da Eiji Shijima, suo amico e consulente scientifico, per indagare sui dei resti umani ritrovati nella proprietà della sua famiglia. Gli indizi sulle ossa rinvenute dalla polizia puntano a un omicidio e Eiji è convinto che sia legato a un importante cimelio di famiglia: Il Tokijiku, un frutto dalle proprietà miracolose che sarebbe in grado di donare l’eterna giovinezza a chi lo consuma. Da qui, partirà un’indagine che andrà a toccare altri tre casi di omicidio avvenuti nel passato e che hanno coinvolto i Tokijiku e la famiglia Shijima.

Quattro omicidi, tre epoche

La trama di The Centennial Case è una delle colonne portarti del gioco dato che si propone più come un film interattivo che come un avventura grafica. Da qui si cominciano già a sentire i primi problemi del titolo. Benchè, la narrazione abbia dei spunti interessanti e risce a portare momenti di tensione e mistero, spesso si cade nel banale con colpi di scena prevedibili.

Le performance degli attori sono buone, ma con alcuni momenti decisamente sopra le righe che stonano con il contesto. L’impianto registico è quello di un Dorama e ne risente di tutti i difetti del genere e spesso si notano dei cali nella qualità delle riprese e della fotografia, con effetti visivi mal realizzati.

The Centennial case screenshot 3

L’idea del cambio di epoca è una trovata interessante, con la storia che si sposta in tre epoche storiche: 1922,1972 e 2022. Il tutto ci viene raccontato dalla protagonista, che si immedesima nei panni dei personaggi che sono stati coinvolti nelle indagini e con i propri conoscenti che prendono il ruolo dei personaggi del tempo. La caratterizzazione dei personaggi del passato non cambia molto da quella degli originali, inoltre il cambio d’epoca comporta solo un variazione di costumi e ambientazioni, non vi è nulla che faccia risalire ai quei periodi storico a livello d’interpretazione e all’interno della storia. Il doppiaggio inglese fa perdere molto all’interpretazione, per fortuna c’è la possibilità di settare l’audio originale con sottotitoli in italiano.

La trama ha anche un piccolo risvolto sovrannaturale che non va a intaccare la narrazione generale e lo svolgimento dei casi che hanno tutti delle dinamiche reali e ben congegniate, anche se più di una volta saranno di facile risoluzione

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La strada per la verità

Passiamo ora alla parte del gameplay di The Centennial Case.  Al giocatore verrà messa davanti la cosiddetta Strada della verità, un lungo cammino composto di esagoni su cui si potranno collegare indizi e formulare ipotesi. Ogni volta che ci sarà bisogno d’investigare o risolvere un mistero, il gioco si fermerà per permettere di mettere insieme gli indizi. Verranno visualizzate una serie di scene già viste in precedenza dal giocatore a cui saranno legati particolari indizi che dovranno essere posti sulla Strada della Verità per formulare ipotesi, lanciare delle accuse e svelare una menzogna.

Il gameplay è fin troppo permissivo con il giocatore, prendendolo per mano e guidandolo attraverso la storia. Gli indizi verranno rivelati in automatico e bisognerà solo selezionarli quelli che potrebbero avere rilevanza con il caso, il che rende facile andare per esclusione. L’unica modo che il giocatore ha d’interagire con la storia saranno le scelte di dialogo proposte in determinati punti.

The Centennial case screenshot 2

A parte rari casi, queste scelte avranno un impatto minimo sulla narrazione dato che i personaggi spesso daranno risposte generiche che sarebbero andate bene per qualsiasi opzione scelta. A volte, come succede anche in altri giochi, quello che c’è scritto nelle opzioni di dialogo sarà completamente diverso da quello detto dalla protagonista una volta scelta la frase da dire.

Un vero peccato perché il gioco mostra diverse potenzialità al livello di storia ma le fasi di gameplay spezzano il ritmo narrativo non riuscendo ad amalgamare bene le due parti. Con qualche piccolo accorgimento il gioco sarebbe stato molto più godibile e scorrevole.

In Conclusione

The Centennial Case: A Shijima Storya non ci ha molto colpito. Il titolo ha una buona storia, trovate interessanti e riesce a coinvolgere il giocatore per la maggior parte. Purtroppo, problemi di ritmo, performance attoriali non stellari e un gameplay statico e poco interattivo lo rendono sottotono rispetto alla concorrenza. Tutto sommato è un gioco con difetti ma godibile se si apprezza il genere Giallo e i Dorama giapponesi, altrimenti meglio starne alla larga e puntare su altri esponenti del genere.

The Centennial Case: A Shijima Story è disponibile per PS4, PS5, Nintendo Switch e PC

Pro e Contro Recensioni

The Centennial Case: A Shijima Story

Narrazione - 6.8
Gameplay - 6.3

6.6

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Luigi Parri

Luigi Parri

Sceneggiatore di fumetti in erba con grossi problemi di rabbia repressa. Finto portatore di Stand. Appassionato Metroidvania e drogato di Rogue-like. Non riesco a dormire senza il mio cartonato di Hideo Kojima.

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