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Il riscatto del direttore di Ninja Gaiden, che annuncia la prima creazione del suo nuovo studio

Se avete videogiocato negli ultimi quindici anni è altamente probabile che vi sia capitata in mano una delle tantissime versioni di Ninja Gaiden, lo splatterissimo hack and slash risorto nel 2004 dopo un vasto successo nelle cabine arcade di tutto il mondo.

A riavviare la saga Tomonobu Itagaki, lo sviluppatore che lanciò Tecmo verso le stelle grazie a titoli come, appunto, Ninja Gaiden e Dead or Alive. La sua dipartita lavorativa nel 2008 fu un disastro sia per Tecmo – che non riuscì a mantenere lo spirito delle saghe – che per Itagaki stesso, che fondò uno studio indipendente di scarso successo.

Nel 2021, complice anche la pandemia, lo studio chiude i battenti e sembra che per Itagaki debba finire lì.

Ninja Gaiden

Invece ieri Itagaki si fa sentire di nuovo, tramite un account Twitter creato appositamente per condividere la sua ultima impresa. Ha fondato un nuovissimo studio (che prende il suo nome), e ci tiene a farci sapere che si è messo subito al lavoro su un nuovo titolo.

Non ha voluto svelare ulteriori dettagli, – perdoniamolo, è il primo tweet! – ma se diamo uno sguardo ai suoi precedenti lavori non è difficile prevedere che direzione prenderà il primogenito di Itagaki Games Studios.

A meno che…

Splatter, ginocchiate, e… Monopoly?

Se pensate che i film di Tarantino siano troppo violenti, chiaramente non avete mai giocato a Ninja Gaiden. Smembramenti, laghi di sangue, esecuzioni di nemici demoniaci e umani non sono solo possibili, ma inevitabili e abbondanti. Il fascino per la figura del ninja letale e spietato è chiara sia nei lavori di Itagaki, sia nel suo ufficio, dove espone fieramente le molteplici katane realizzate dal padre.

Un dettaglio forse meno noto ma rilevante è che Itagaki è stato recentemente consultato durante lo sviluppo di un titolo marchiato Samurai Jack (link di Steam), quindi ci si può aspettare una chiara influenza – se non ambientazione – orientaleggiante.

Meno sanguinolento, ma sempre pervaso dalla passione per il corpo a corpo close and personal è Dead or Alive, il fisicalissimo fighting game tridimensionale che si differenzia da Tekken per l’abbondanza di acrobazie spettacolari e la minor dipendenza dal juggling. E le waifu. Non ci dimentichiamo delle waifu.

Dead Or Alive 6
Nyotengu non è un ninja, ma va bene così.

Visto il flop dei nuovi capitoli della saga di DOA (il cui settimo titolo è stato sospeso), Itagaki potrebbe ben pensare di sfidare la sua vecchia creazione con un titolo tutto suo. Dopotutto il mercato dei fighting games, come ha dimostrato Guilty Gear Strive, è fertile e pronto per nuove uscite.

Botte, botte, botte. Con spade o pugni, l’occhiale da sole di Itagaki promette frastuono, e non è da escludere un nuovo approccio allo shooting. Uno dei giochi del suo vecchio studio era infatti un ibrido tra hack and slash e shooter (no, non pensate a Devil May Cry – per cui si sta lavorando a una serie animata, lo sapevate?) rilasciato solo su Wii U, chiamato Devil’s Third.

Eppure c’è un’eccezione.

Ebbene sì, il nostro fornitore di violenza preferito ha anche curato Momotaro Dentetsu 2017: Tachiagare Nippon!!, un titolo che può essere efficacemente tradotto come Monopoly giapponese. Il gioco si svolge su una mappa a caselle, prevede l’utilizzo di dadi, e vede i giocatori cercare di avviare un impero finanziario di successo a dispetto dei numerosi ostacoli e imprevisti.

Momotaru Dentetsu Board
Che si tratti di Parco della Vittoria?

Ninja Gaiden 4?

Purtroppo per i fan di Ryu Hayabusa, le probabilità sono davvero esili. Difficilmente Tecmo cederà i diritti per la prolifica serie di Ninja Gaiden, specialmente all’uomo con cui ha chiuso i rapporti in pessimi termini a causa bisticci sui compensi. Dopotutto Itagaki non è nemmeno il creatore vero e proprio del franchise, ma semplicemente il direttore che l’ha fatta riscoprire al grande pubblico, quindi perfino l’obbligo morale di restituire la serie a suo padre in verità non sussiste.

In caso Itagaki dovesse davvero dedicarsi al tabletop, potete sempre sanare la vostra sete di sangue con la Ninja Gaiden Collection, qui la nostra recensione. Nel frattempo restiamo sintonizzati, aspettando notizie dal famoso developer occhialuto.

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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