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One Piece: esistono altri Frutti del Diavolo appartenenti a un Dio?

Presentandosi come enigmatici frutti dalle straordinarie proprietà, i Frutti del Diavolo di One Piece sono stati introdotti nell’opera di Eiichiro Oda sin dal primo capitolo. Tuttavia, nonostante le informazioni a nostra disposizione riguardo essi siano aumentate molto nel tempo, si continua ancora oggi a scoprire scioccanti verità riguardanti questi potenti contenitori di poteri.

Sappiamo bene oramai come essi si suddividano in categorie a seconda delle abilità che forniscono, e che esistono innumerevoli varietà diverse di essi. Negli ultimi capitoli è stata però svelata un’ulteriore informazione importante riguardante la vera natura del frutto Gum Gum di cui si è nutrito Luffy (attenzione, spoiler per chi non è in pari con il manga; fermatevi qui se non volete ricevere brutte sorprese?).

Si scopre infatti che il frutto Gom Gom sarebbe in realtà un frutto di tipo Zoo Zoo mitologico, legato al Dio del Sole Nika, e a quanto pare il Governo Mondiale ne avrebbe celate le reali potenzialità arrivando anche a cambiarne il nome. Basandosi su novità, viene allora da ragionare sulla possibile esistenza di altri Frutti del Diavolo connessi a un qualche altro Dio.

One Piece

I Frutti dall’origine divina in One Piece

In poco più di una decina di capitoli precedenti, precisamente nel 1018, il Dio del Sole Nika è stato presentato in One Piece; ad esso viene attribuita una storia che lo poneva come un leggendario guerriero, il quale avrebbe dato la libertà agli schiavi e portato il sorriso alle persone intorno al mondo. Andando poi a porre uno sguardo sulla tribù degli Shandia, popolo molto legato alle tradizioni tribali e religiose, ricordiamo come essi avevano un legame particolare con quattro divinità: quelle del Sole, della Pioggia, della Foresta e della Terra.

Ragionando su questa linea, spunta allora un dubbio: se esiste un Frutto del Diavolo attribuito al Dio del Sole (ipotizzando che Nika sia la stessa entità adorata dagli Shandiani), dovrebbero essercene anche quelli delle altre divinità.

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Per il Dio della Pioggia, si può pensare al padre di Luffy, Monkey D. Dragon. Apparso nel capitolo 100 quando giunse un’improvvisa e misteriosa tempesta a Rogue Town, sempre in questo arco un fulmine miracolosamente salvò Luffy da morte ormai certa. E poco dopo, vi fu l’apparizione di Dragon mentre Luffy si trovò alle strette in uno scontro con Smoker, ed un potente vento intervenne spazzando via chiunque si trovasse per strada. Verrebbe allora spontaneo domandarsi se ci sia un collegamento in tutto ciò, e se magari Dragon abbia mangiato un Frutto del Dio della Pioggia.

Dragon in passato

Riguardo invece il Dio della Terra, lo sguardo ricade sul frutto di tipo paramishia Gura Gura, capace di generare terremoti e inizialmente appartenuto a Barbabianca prima di Barbanera. Esso appare come uno dei frutti più pericolosi nel mondo di One Piece, e probabilmente le sue potenzialità distruttive una volta ottenuto il Risveglio sarebbero inimmaginabili; si potrebbe anche diventare capaci di manipolare la crosta terrestre e tutto ciò che si trova sotto di essa, plasmando l’intero pianeta proprio come un vero Dio.

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Per il Dio della Foresta, ancora non ci sono esempi concreti di Frutti con l’abilità dello sfruttare la vegetazione a proprio piacimento (escludendo il frutto Mosa Mosa, considerato non canonico); un vero Dio della Foresta dovrebbe essere capace di controllare l’intera flora di un certo ambiente o bioma, rendendolo arido o rigoglioso nel modo in cui preferisce. Ciò che limiterebbe il possessore di questo frutto divino sarebbe solo la sua conoscenza in fatto di piante. Insomma, la rivelazione sulla reale origine del Frutto mangiato da Luffy ha aperto diverse interessanti porte in One Piece, che potrebbero anche alterare in modo pesante il corso della storia.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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