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Cina, studio sulla denatalità indigna il web: i videogiochi portano al matrimonio, gli anime alla solitudine

Per quanto la Cina vanti il titolo di Paese più popolato al mondo, contando quasi un miliardo e mezzo di abitanti in tutta la sua superficie, questo fattore non sempre è stato un segno positivo per la nazione. In passato ci sono state infatti delle restrizioni imposte dal governo per quanto riguarda il numero di membri in ogni famiglia, obbligando ogni coppia cinese ad avere un solo figlio almeno fino a pochi anni fa.

Questo limite è poi stato portato a tre figli per coppia, dando così una sorta di via libera ad un’ulteriore crescita della popolazione. Tuttavia, in tempi recenti pare che anche la Cina come quasi ogni altra nazione stia affrontando un problema molto complesso: la denatalità. Nel 2021 le nascite sono calate per il quinto anno consecutivo, e un numero sempre più grande di giovani donne e uomini non sembra essere intenzionato a sposarsi o a fare figli.

La professoressa cinese di sociologia Li Ting, membro dell’università Renmin e capo del Centro di Ricerca della scuola sulla Famiglia e il Genere, ha illustrato in un nuovo studio come i social media influenzano negativamente il modo in cui le donne pensano al matrimonio e all’avere figli. Oltretutto, si sottolinea come le subculture di internet avrebbero un’ulteriore influenza sulle considerazioni verso il matrimonio, portando a una differenza sostanziale di opinione a seconda di cosa si apprezza tra i videogiochi e il guardare anime.

cina anime

Lo studio sugli anime e i videogiochi realizzato in Cina

Per la sua ricerca la professoressa ha esaminato quasi 10,000 studenti in 30 università di tutto il Paese. Tutto sommato, i risultati non sono stati poi così tremendi: il 60% delle risposte mostrava un “desiderio esplicito nel trovare un/una sposo/sposa”, mentre solo il 7% ha dichiarato un rifiuto categorico, per via d’insicurezze economiche per gli uomini, e per la volontà nel perseguire la propria carriera per quanto riguarda le donne.

Una controversia si è poi generata in Cina quando nello studio si va a parlare di come il comportamento verso internet dei partecipanti abbia influenzato le loro idee sul matrimonio e l’avere figli. Usare regolarmente Weibo (simile al nostro Twitter) condurrebbe a una visione negativa nella creazione di una famiglia, e lo stesso varrebbe per Douban, piattaforma comparabile a Reddit usata per discutere inizialmente di letteratura, musica e film. Invece, coloro che frequentano la piattaforma di fashion ed e-commerce Xiaohongshu avrebbero una posizione più favorevole.

Arrivando a discutere dell’effetto dato dalle “subculture”, Li sostiene che chi apprezza i videogiochi competitivi, conosciuti come eSports, sarebbe più intenzionato a vedere il matrimonio con una luce positiva, mentre chi guarda anime o legge molte novel tende ad avere un pensiero sul matrimonio totalmente opposto.

Seppur non siano state tratte conclusioni troppo infiammatorie dai risultati dello studio, la ricerca è comunque stata criticata dall’utenza del web in Cina. Molti ritengono sia ingiusto additare la causa della riduzione delle nascite verso i social media e hobby innocenti, sostenendo come la discriminazione delle donne e la violenza di genere da parte di chi frequenta queste piattaforme sia in realtà il problema reale.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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