Dr Commodore
LIVE

Activision Blizzard, l’acquisizione da parte di Microsoft è disapprovata da SOC Investment Group

Divulgata lo scorso gennaio, la notizia dell’acquisizione del gruppo Activision Blizzard da parte della divisione Xbox di Microsoft ha causato un vero e proprio terremoto all’interno del settore videoludico e nel sentire comune di tantissimi videogiocatori.

La compagnia di Call of Duty, reduce da diversi scandali riguardanti molestie e abusi perpetrati da una parte del direttivo ai danni di comuni impiegati, è stata dunque acquisita dall’azienda di Redmond al prezzo monstre di 68.7 miliardi di dollari, al fine di accrescere il numero delle proprietà intellettuali sotto l’egida di Xbox e tentare un complicato rilancio d’immagine, ormai compromessa dalle succitate vicende extra-ludiche.

activision-blizzard

Il prossimo 28 aprile si terrà l‘assemblea straordinaria degli azionisti di Activision Blizzard, quando questi ultimi saranno tenuti a votare per proseguire il tortuoso iter di un’operazione comprensibilmente complessa e dalla portata mastodontica. Per poter procedere, servirà l’approvazione da parte di un numero di azionisti pari ai detentori della maggioranza delle azioni.

L’appello agli azionisti di Activision Blizzard

È in questa ottica che s’inserisce il SOC Investment Group, organismo che si occupa di comportamenti aziendali irresponsabili e non etici e a sua volta azionista di Activision Blizzard. Già durante il novembre dello scorso anno, il gruppo aveva chiesto – e mai ottenuto – le dimissioni da parte del CEO della compagnia, Bobby Kotick.

Nella giornata di ieri, e proprio in vista dell’imminente assemblea, il SOC Investment Group si è rifatto avanti con una lettera indirizzata agli altri azionisti, con la richiesta di votare a sfavore della fusione con Microsoft in base a due ordini di motivazioni:

1- Questa transazione fallisce nel valutare Activision ed il suo potenziale nei ricavi, in special modo poiché ignora l’impatto che l’incidente legato alle molestie sessuali – e l’incompetente gestione dello stesso da parte dei vertici di Activision – ha giocato nel rimandare l’uscita dei prodotti e nel ridurre il prezzo delle azioni.

2- Siamo scettici sul fatto che qualsiasi transazione con Microsoft (o un simile acquirente) sia perseguibile,
dato il cambio di rotta nell’applicazione dell’anti-trust, nonché evidenti fonti di potenziali rischi alla concorrenza derivanti dalla fusione.

A proposito dell’ultimo punto, l’acquisizione, al di là dell’esito derivante dall’assemblea, è ancora al vaglio della FTC Federal Trade Commission – che ne stabilirà la liceità proprio sotto il profilo dell’aderenza alle norme in materia di concorrenza e libero mercato… appelli last minute agli azionisti permettendo.

FONTE

Articoli correlati

Angelo Basilicata

Angelo Basilicata

Gamer dall'età di 12 anni, cultore (o meglio "cultista") di Hidetaka Miyazaki dal 2009. vive la passione per i Vg da completista ed è un ragazzo semplice: mangia, gioca, ama

Condividi