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Giappone, nasce un café per autori: per andarsene dovranno rispettare le scadenze

Come in altri Paesi, anche in Giappone l’arte della scrittura assume varie forme. Che si tratti d dover costruire la sceneggiatura per un anime, strutturare il copione per un film o un’opera di teatro, realizzare testi per canzoni o disegnare manga, in ognuno di questi casi il processo creativo non sempre avviene in uno stato di serenità.

Spesso e volentieri infatti gli scrittori si trovano a dover rispettare delle scadenze per consegnare i loro lavori o parte di essi ai collaboratori o ai vari editoriali, e tutti almeno una volta nella vita si saranno trovati in difficoltà e a consegnare a malapena in tempo, o fallendo a causa di un qualche tipo di blocco, magari dovuto a un ambiente lavorativo non abbastanza stimolante.

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Per questa ragione, molti autori cercano di cambiare aria quando hanno necessità di concentrarsi, ma devono cegliere con attenzione dove andare, poiché le distrazioni sono dietro l’angolo. In Giappone, è stato aperto un café che ha lo scopo di rendere produttivi gli scrittori, denominato “Genkou Shippitsu Café” o “Manuscript Writing Café”, e riservato solo a chi svolge l’attività di scrittura.

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Il café di cui il Giappone aveva bisogno

Il café ha aperto i battenti solo la scorsa settimana in Giappone, precisamente a Tokyo, e mostra sin da subito un regolamento preciso da rispettare per poter entrare: prima di sedersi, si dovrà informare lo staff del genere di scrittura che si andrà a fare, ad esempio se si tratti di un articolo, una storia o altro. Tra le ulteriori opzioni accettabili come “scrittura” vi è anche il lavoro che compiono i traduttori, gli editor, chi lavora agli storyboard dei manga o i documenti per un progetto.

Oltretutto, si dovrà andare a dichiarare quale sia l’obiettivo da raggiungere, come il numero preciso di parole, di pagine, di volumi eccetera. Stabilito ciò, si potrà disporre di quello che verrà offerto dal café, come la ricarica dei dispositivi, stand per raffreddare i computer portatili, e ovviamente si potrà ricevere anche il servizio da parte degli impiegati, che oltre al portare caffè o acqua (uniche due scelte) potranno applicare ogni ora diversi livelli di “pressione verbale” per esortare gli autori a progredire nel lavoro.

Il prezzo di tutto ciò è di poco più di un euro per 30 minuti, ma bisogna ricordare come in Giappone siano piuttosto fiscali con le regole, e per questo non sarà consentito in nessun modo terminare la propria sessione prima di aver raggiundo l’obiettivo, o prima che il café effettui la sua chiusura giornaliera. Tuttavia, sono consentiti dei viaggi saltuari al combini più vicino per prendere degli snack, e farsi consegnare il cibo dai servizi di delivery. Inoltre, il café non è aperto tutti i giorni, e ha un orario d’apertura che va dalle 13 fino alle 19.

Traendo le nostre conclusioni, sembra essere un luogo ideale nella quale portare dei mangaka che tendono ad allungare abbastanza i tempi di consegna dei loro manoscritti, come nel caso di Togashi di Hunter x Hunter, o la sperduta autrice di Houseki no Kuni che ha messo in hiatus questo ottimo manga da più di un anno.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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