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Il Principe d’Egitto, il blu-ray del giorno

Nata nel 1994 ad opera di John Katzenberg, Steven Spielberg e David Geffen, DreamWorks Animation ha puntato sin da subito a produrre film d’animazione con un tono decisamente più maturo rispetto a quanto si stava vedendo negli anni Novanta con il ben noto Rinascimento Disney.

E così, dopo aver prodotto Z – La Formica (1997), lo studio ha deciso di adattare non una classica fiaba, ma bensì un libro dell’Antico Testamento: il risultato è stato Il Principe d’Egitto (1998), la trasposizione animata della storia dell’Esodo degli ebrei dall’Egitto.

Il faraone Seti ha iniziato a terribile persecuzione contro il popolo ebraico, che da diversi anni risiede in Egitto. Una giovane madre, Jocabel, accompagnata dai figli Miriam e Aronne è costretta ad affidare alle acque del Nilo il proprio figlio appena nato. Tra mille pericoli, le acque del grande fiume conducono la culla di fronte al palazzo reale, dove viene trovata dalla regina Tuya; presa dalla compassione e vedendo in questo un segno degli dei, la moglie di Seti decide di adottare il piccolo neonato, dandogli il nome di Mosè.

Il Principe d'Egitto

Il Principe d’Egitto è veramente un’opera grandiosa: con questo film DreamWorks Animation ha voluto superarsi, portando su schermo un prodotto che non ha nulla da invidiare con l’elevata qualità vista con il Rinascimento Disney e i primissimi prodotti Pixar usciti in quel periodo. Spiccano su tutti tre elementi di questo film: il primo è sicuramente lo stile e in generale il comparto tecnico. I disegni e le animazioni de Il Principe d’Egitto riprendono lo stile particolari visti nei geroglifici e nella pittura di origine egizia, creando anche fondali magnifici che portano lo spettatore direttamente nell’Antico Egitto di 3000 mila anni fa.

Il secondo è il rapporto tra Mosé e Ramses: rispetto a prodotti precedenti che hanno adattato l’Esodo, come il kolossal I Dieci Comandamenti (1956), il film DreamWorks si concentra molto sul rapporto tra i due fratelli, della loro crescita e della loro sofferta separazione. Tra i due protagonisti, Il Principe d’Egitto è molto attento a mostrare il lato umano soprattutto di Ramses, e del peso che ha sulle spalle per l’eredità che gli ha lasciato suo padre Seti; e allo stesso tempo mostra la sua sofferenza per l’amore fraterno che prova per Mosè, che deve scendere a compromessi con il suo ruolo di faraone.

Infine, assolutamente protagonista è la colonna sonora prodotta e musicata da diversi artisti, tra i quali Hans Zimmer e Stephen Schwartz che accompagna tutto il film rendendolo a volte epico, altre volte emozionante. La scelta di adattare Il Principe d’Egitto come un “musical” è stata vincente, visto il risultato: le canzoni del film sono tutte memorabili e veramente stupende, da Ascoltaci, a Questa la mia Vita, fino ad arrivare a Se Crederai (in originale When You Believe), traccia che ha vinto l’Oscar come Miglior Canzone.

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Il Principe d'Egitto, Mosè e Ramses

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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