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Telegram: la Corte Suprema brasiliana ne ha ordinato il blocco

La Corte di Giustizia brasiliana questo venerdì ha ordinato il blocco di Telegram in tutto il paese. La decisione presa dal presidente della Corte Alexandre de Moares sarebbe motivata da una mancanza di collaborazione dell’app di messaggistica con le autorità brasiliane.

I gruppi di estrema destra hanno trovato in Telegram uno strumento fondamentale per fare propaganda, in quanto l’app non applica la stessa politica di aziende come Meta o Twitter, che oscurano o bloccano i profili che mettono in circolazione fake news.

Non ha fatto eccezione nemmeno l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che dopo essere stato sospeso da Twitter ha lanciato un social media tutto suo: Truth.

La Corte Suprema ha dato 24 ore di tempo ad Anatel, l’agenzia governativa brasiliana delle telecomunicazioni, per bloccare Telegram in Brasile. Per tornare disponibile, l’app di messaggistica deve pagare delle sanzioni e nominare un rappresentante legale per il brasile, che si dovrà presentare alla Corte.

telegram

De Moares ha dato cinque giorni di tempo a Google e Apple per bloccare i loro utenti che utilizzano Telegram. Entrambe le società non hanno lasciato dichiarazioni.

Telegram: ha ruolo ha in Brasile?

Tutto questo avviene in un clima molto particolare in Brasile. Lo scorso ottobre la Corte Suprema ha aperto un’indagine su Allan dos Santos e ordinato il suo arresto. Dos Santos è un blogger molto vicino al presidente Bolsonaro ed è scampato all’arresto fuggendo negli Stati Uniti. Telegram è il suo mezzo principale per fare attivismo.

Ma il duro colpo arriva anche a Bolsonaro stesso, che ha puntato su Telegram per mandare avanti la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo ottobre. Il suo canale conta un milione di membri.

bolsonaro telegram

Il presidente del Brasile e la Corte Suprema, come si può ben evincere, non vanno molto d’accordo. Bolsonaro ha più volte accusato de Moares e la Corte Suprema di andare contro la libertà di espressione.

Certi scenari però non sono così lontani da noi. Lo scorso febbraio il ministro dell’interno tedesco Nancy Faeser ha preso in considerazione l’idea di rendere inaccessibile Telegram in Germania. Queste dichiarazioni sono state fatte in seguito alla chiusura di 64 canali Telegram che pubblicavano teorie no-vax e fake news riguardo il COVID-19.

Il clima si fa più aspro in Brasile e nelle prossime settimane vedremo i risultati di questa pesante decisione.

Fonte: 1

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