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One Piece: da dove arriva il mito di Joy Boy? Ecco la figura che ha ispirato Oda

Il capitolo 1043 di One Piece ha dato una svolta alla storia del manga di Eiichiro Oda. In attesa di scoprire cosa ci riserveranno i prossimi capitoli (ricordiamo che purtroppo questa settimana è in pausa), andiamo a scoprire alcuni retroscena sulla figura al centro delle discussioni si tutta la community di One Piece. Stiamo parlando di Joy Boy, il misterioso pirata vissuto 800 anni prima degli eventi attuali. Sappiamo che fu lui il primo possessore del One Piece, il famoso tesoro ritrovato poi da Roger secoli più tardi. La sua figura è leggendaria tant’è che il suo nome è stato tramandato come una sorta di titolo, dato a color che hanno la forza di cambiare le cose seguendo i suoi ideali.

Ma questo personaggio a chi è ispirato? Un riferimento è possibile trovarlo nel libro “The Encyclopedia of Things That Never Were“, scritto nel 1985 da Micheal Page e Robert Ingpen, un libro che raccoglie le storie e i miti di culture di ogni parte del mondo. Ad attirare l’attenzione è uno di essi appartenente al folklore caraibico. Vi è infatti raccontata la storia di un personaggio chiamato appunto Joyboy, ma le somiglianze e i riferimenti vanno ben oltre il nome.

Ci viene infatti descritto come una figura che rappresenta la musica, la danza e la voglia dell’uomo di festeggiare. Viene rappresentato sempre sorridente e in grado di risolvere i problemi dell’umanità tramite l’irresistibile suono dei suoi tamburi. Chiunque ne sente il rumore ne viene immediatamente attratto e non può fare altro che cantare e ballare finché la disperazione e la paura non lo lasceranno. La prima cosa che va citata dopo aver letto il capitolo 1043 è sicuramente il suono dei tamburi, che Zunisha definisce come liberatorio, esattamente come quello del personaggio descritto in questo libro. I due sono aiutanti dei deboli e degli oppressi, a cui cercano sempre di portare il sorriso.

Joy Boy 1 1

Leggendo la descrizione c’è un altra misteriosa figura in One Piece con cui la figura del libro sembra avere molto in comune, ovvero Nika, il Dio del sole. Nominato per la prima volta da Who’s Who nel capitolo 1018, questa divinità era adorata dagli schiavi che lo indicavano come colui che gli avrebbe liberati dalle sofferenze e restituito il sorriso. Non sappiamo se Nika fosse “il primo” Joy Boy della storia di One Piece, o se al contrario sia un mito ispirato a quest’ultimo. Un fatto certo è la somiglianza tra il modo con cui ci viene mostrato nel manga, e come invece viene rappresentato nel libro, ovvero così:

Nika op 1

Joy Boy 2 1 1

I riferimenti sono evidenti e chissà se in futuro Oda ci rivelerà se questa figura sia stata davvero il suo punto d’ispirazione.

Dove Leggere One Piece

I capitoli di One Piece sono disponibili su Manga Plus.

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Matteo Pignagnoli

Matteo Pignagnoli

23 anni, laureato in scienze della comunicazione con l'obiettivo di diventare giornalista. Appassionato sin da piccolo di gaming e sport, mi interesso anche di anime, manga e musica.

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