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My Dress-Up Darling

My Dress-Up Darling 1×8: Il miglior episodio finora!

Lo scorso episodio di My Dress-Up Darling è finito con l’introduzione di un altro nuovo personaggio, Shinju Inui, la sorellina di Sajuna. Se nello scorso abbiamo appreso giusto le prime informazioni su di lei, come la sua altezza e le sue curve voluttuose, oggi apprendiamo qualcosa in più su di lei, che ci dà anche modo di speculare su suo futuro.

Nei primi minuti, infatti, la ragazza ci rivela della sua passione per la fotografia, soprattutto per quanto riguarda il fotografare la propria sorella maggiore. Sajuna parla anche del fatto che è stata lei a creare l’account Instagram di Juju per condividere tutte le belle foto dei cosplay della sorella online, cosa che a Juju non interessava, visto che lei fa cosplay solo per se stessa. Carino anche il piccolo tutorial sulle fotografie, simile a quello dell’elastico per allungare i tratti del volto dello scorso episodio.

Le poche battute di Shinju ci fanno anche capire che lei vorrebbe provare a fare cosplay come la sorella, ma che si sente incapace di farlo. Probabilmente Shinju non riesce ad immaginarsi dall’altra parte dell’obiettivo della camera fotografica, e per questo nega di avere questo desiderio di fronte a Marin, Gojo e Juju (nonostante quest’ultima si dimostra completamente intenzionata a supportare la sorella in caso, mentre Gojo capisce che Shinju non sia totalmente sincera). Questa cosa potrebbe far riconoscere qualche pezzo di Shinju in alcuni spettatori: quante volte nella vita non ci sentiamo in grado di fare delle cose e nascondiamo il desiderio di provarle? Dalla mia personale esperienza dico molte, e per questo sono molto curioso di vedere dove la serie porterà Shinju.

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In questa parte d’episodio c’è anche la scena divertente della scoperta die prezzi altissimi delle macchine fotografiche, con tanto di urlo di Gojo accompagnato dalla risata di Marin.

Nella seconda parte dell’episodio assistiamo invece allo scounting della location fotografica per il cosplay di Shion e Neon da Flower Princess Blaze. Al contrario di quel che magari ci si potesse aspettare, questa parte ci da modo di conoscere molto di più su Juju, sia per quanto riguarda la sua paura dei luoghi abbandonati sia per la ragione per cui lei fa cosplay. In una sequenza visivamente intrigante, assistiamo ad un piccolo flashback di Sajuna, dove la vediamo rimanere praticamente estasiata proprio da Flower Princess Blaze.

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Il suo desiderio da piccola era quello di diventare una ragazza magica, cosa purtroppo impossibile visto che le ragazze magiche esistono solo nei mondi di fantasia. Nonostante questo, però, la scoperta dei cosplay l’ha in un certo senso riavvicinata al suo sogno infantile. Come lei stessa dice, il suo primo cosplay non era chissà che cosa rispetto a quelli attuali, ma le ha comunque dato un senso di contentezza senza pari proprio perché in un certo senso ha fatto avverare il sogno che nutriva sin da bambina. La ragazza poi rivela di aver chiesto a Gojo di farle i costume perché si è il costume di Shizuku-tan indossato da Marin l’ha fatta ingelosire. L’invidia è resa anche graficamente con un passaggio dell’inquadratura che va da Sajuna sdraiata sul letto mentre guarda il cellulare (unica luce presente in scena) ad una schermata nera che fa da ponte tra il flashback e la scena presente.

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L’outfit realizzato da Gojo ha praticamente conquistato il cuore della cosplayer, cosa che ovviamente fa sentire Gojo al settimo cielo non solo per il complimento ricevuto, ma anche perché ora ha capito come si è sentito suo nonno quando lui ha definito bellissime le bambole hina da bambino, tanto da voler seguire le sue orme. Rivedendola, la scena mi porta un po’ di lacrime agli occhi, perché lo staff dell’episodio è riuscito a rendere tutta l’emotività della scena grazie alla regia, al character acting e alla fotografia, e anche perché dimostra ancora di più come tutte le esperienze che Gojo sta avendo lo stiano aiutando pian piano a crescere. La scena poi assume un tono molto più leggero e divertente quando un fulmine spezza il flashback di Gojo riportando tutti al presente, con lui commosso che mette paura a Sajuna a causa dell’illuminazione verde del fulmine, che rende ancora più divertente la scena grazie al suo indietreggiamento imbranato dovuto alla paura del momento.

Gojo poi le mette a segno il colpo di grazia prendendole la mano per ringraziarla, facendola svenire. la ragazza non aveva mai avuto un contatto così diretto con un ragazzo, e la scena di Shion che le stacca la spina per simboleggiare il fatto che va K.O. ha aggiunto altri layer di comicità, a mio modo di vedere.
Gojo usa ringraziamento e stretta di mano, ed è superefficace!

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Ma se pensavate che fosse finita qui, vi sbagliate. Adesso arriviamo a quello che a mio avviso è la parte migliore di tutto l’episodio, se non addirittura di tutta la serie finora: la parte in spiaggia.

Tecnicamente parlando, secondo me questa parte è la migliore grazie alla sua messa in scena. La fotografia e i colori di tutta questa parte giocano un ruolo veramente importante. La prima, ad esempio, spinge sull’illuminazione rispetto al resto dell’episodio: lo possiamo vedere ad esempio dai capelli di Marin, che sembrano risultare leggermente più chiari rispetto a prima. Il tutto probabilmente per creare un’atmosfera più soffice e romantica che ben si adegua al contesto narrativo. Ciò si unisce ad un character acting che fa sembrare i personaggi molto naturali, grazie ai loro movimenti fluidi che trasmettono benissimo le emozioni dei protagonisti.

Prendiamo ad esempio Marin quando dice a Gojo di averlo invitato sulla spiaggia solo per fare una piccola uscita, o anche la scena con la camera che riprende i personaggi dall’alto mentre Gojo cerca di prendere le patatine da dare a Marin. I movimenti della ragazza sono sufficienti da soli a trasmettere la felicità che prova nell’essere in spiaggia a svagarsi.

Lo svago è proprio la cosa centrale di quest’ultima parte dell’episodio, ed è quella che eleva anche la scrittura. Nonostante sia, agli occhi di alcuni, solo una semplice parte sulla spiaggia, come altre della serie abbiamo modo di conoscere ancora di più i nostri personaggi, per Gojo si tratta della prima volta al mare. Il tutto è anche accompagnato da una musica simil-estiva che trasmette sia allegria che relax, che si intona bene con la scena di Marin che entra in mare per poi giocare anche con le alghe. Adoro anche come i contorni dei personaggi spariscano quando bagnati dall’acqua marina, cosa già vista anche in altri anime, ma che è comunque piacevole alla vista.

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La scena di Marin che propone a Gojo di andare da qualche parte durante le vacanze estive (attacco diretto molto buono da fare alla propria cotta, eheh) riesce a coinvolgere lo spettatore grazie al gioco di luce e ombre che si viene a creare e alla totale assenza di musica, che lascia spazio al solo rumore delle onde del mare. La risposta affermativa di Gojo ci da anche modo di assistere ad un’imbarazzata Marin, che tenta pure di raffreddarsi la faccia on il tè freddo, tutta in ombra visto che la sua parte anteriore del copro è dalla direzione opposta a quella della luce del sole.

Ed è qui che l’episodio si chiude perfettamente con marin che fa una foto al ragazzo di cui è infatuata, citando anche il “tutorial” fotografico di inizio episodio. Ovviamente non manca un bel sorriso finale, con Gojo che cade in mare, e con Marin che corre contenta a liberarlo dalle alghe (scena resa bene dal fatto che di Gojo udiamo solo i commenti riguardo le alghe, mentre l’inquadratura rimane incentrata su Marin prima di spostarsi al cielo azzurro).

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Non vorrei esagerare, ma penso proprio che questo sia stato il miglior episodio della serie finora, ovviamente senza nulla togliere ai sette precedenti. Potete guardare My Dress-Up Darling in streaming legalmente su Crunchyroll.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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