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In un evento a tema anime in Bolivia si poteva pagare per un appuntamento con delle cosplayer

Avete mai sognato di vivere una giornata esattamente come in Rent a Girlfriend, in cui il protagonista affitta una ragazza per un giorno tramite una app? Beh, in Sud America a quanto pare tutto ciò è possibile, anche se in questo caso non si tratta di una semplice ragazza ma… Di una delle vostre waifu impersonate da cosplayer!

È accaduto in Bolivia, dove si è recentemente tenuto uno speciale evento a tema otaku intitolato FrikiTiki con un costo d’ingresso di circa 6 dollari. L’attività inventata dagli organizzatori e diventata immediatamente virale sui social consisteva, appunto, nella possibilità di pagare per ottenere un appuntamento di circa 30 minuti con una cosplayer vestita come il vostro personaggio preferito.

L’evento è stato pubblicizzato tramite una breve descrizione sulla pagina Facebook della fiera col nome di Anime Projections. Inutile dire che erano presenti cosplay di personaggi di tutti i tipi, persino della popolarissima Marin di My Dress-Up Darling!

waifu anime

“Evento FrikiTiki a Montenero. Delle waifu sono state messe all’asta per appuntamenti della durata di 30 minuti! La più cara è una cosplayer di Tamaki di Fire Force con un costo di 110 boliviani (circa 16 dollari).”

L’iniziativa ha attirato numerosi commenti di tutti i tipi sui social. Molte persone hanno accolto divertite ed entusiaste l’iniziativa, ma non sono mancate anche alcune critiche soprattutto da parte di una fetta di individui che hanno sostenuto che “vendere cosplayer” non fosse affatto corretto.

waifu

A seguire vi lasciamo alcuni dei commenti presenti sui social:

“E poi chiedono perché insultano gli otaku… Che tristezza. PS: la ragazza è carina, ma sarebbe più semplice chiederle di uscire di persone che comprarla no?

“Devi essere molto viscido per pagare 110 boliviani per un appuntamento di 30 minuti. Si spende di più per andare al ristorante. Non fare il leccapiedi.”

“Avrei speso anche 300 boliviani (circa 44 dollari)!”

“Io ero presente e alcuni gruppi di ragazzi e ragazze hanno pagato per fare sesso. Forse non hanno neanche terminato allo scadere del tempo, lo facevano per divertirsi, ridendo con gli amici. Si esagera dicendo che li stessero mettendo all’asta come degli oggetti o degli schiavi.”

“Meglio pagare per avere un appuntamento di questo tipo rispetto ad un appuntamento normale, dove penso si spendano il doppio dei soldi.”

“Qui il pazzo non è la cosplayer, ma quello che pagherebbe 16 dollari per mezz’ora di attenzioni!”

waifu 1

Insomma, opinioni sicuramente discordanti come, del resto, sono le opinioni degli appassionati rispetto a Rent a Girlfriend, opera che molto si avvicina a quanto accaduto in Bolivia.

Fonte: somoskudasai

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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