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Black History Month: Lo sdegno di Ray Fisher nei confronti del tweet di Warner Bros

L'attore sembra non aver visto di buon occhio il tweet della casa di distribuzione cinematografica

Venerdì sera, l’attore 34enne ha colto l’occasione per riproporre le accuse nei confronti di Warner Bros. Ray Fisher, interprete di Victor Stone (Cyborg) nel DC universe, ha prontamente risposto ad un tweet dello studio riguardante il Black History Month, il mese dedicato alla celebrazione dell’importanza delle persone nella storia della diaspora africana.

Il tweet recita:

in questa importante ricorrenza, mettiamo in risalto i nostri personaggi DC preferiti! Ringraziamo per tutto l’intrattenimento apportatoci attraverso il grande schermo!

Fisher risponde con un “suggerimento” alquanto interessante:

oppure….potreste provare a chiedere scusa alle persone di colore non fittizie colpite dalle vostre pratiche discriminatorie

Di seguito possiamo vedere il tweet interessato

L’attore ha fatto il suo debutto nel DCEU nella pellicola del 2016 Batman v Superman: Dawn of justice, riprendendo il suo ruolo in Justice League nel 2017, che è dove sono intercorsi i suoi problemi con lo studio. Dopo che Zack Snyder abbandonò il suo ruolo di regista della pellicola, Warner cedette il testimone a Joss Whedon che, secondo Fisher, fu colto in flagrante di comportamenti abusivi e non professionali.

Fisher inoltre aggiunge:

prima dei reshoot di Justice League, venivano svolti continuamente discorsi discriminatori da parte di Warner Bros. Se solo al tempo fossi venuto a conoscenza di tali vicende, sarei intervenuto tempestivamente. Purtroppo me ne parlarono solo nell’estate del 2020, quando i collaboratori presenti ai vari meeting si sono sentiti a loro agio nel parlarmi di ciò che le loro orecchie ascoltavano giorno per giorno.

L’attore conclude affermando:

Quando al centro del discorso sono coinvolti temi razziali, cerco sempre di dare il beneficio del dubbio a quelle persone che sono ignoranti riguardo ai loro pregiudizi. Ma quando hai uno studio esecutivo che si esprime affermando ‘non possiamo avere nessun uomo arrabbiato di colore nel film’ non hanno più diritto al beneficio di esso.

Ray Fisher

Le dichiarazioni sono venute alla luce alcuni mesi dopo la conferma che l’attore non avrebbe interpretato il suo ruolo nella pellicola di prossima uscita The Flash, che vedrà come protagonista il suo collega Ezra Miller.

Warner Bros non ha commentato i recenti tweet, ma non ci è voluto molto perché i fan prendessero subito le difese di Fisher attraverso il tag #IStandWithRayFisher. Possiamo solo sperare che i dissapori tra l’attore e la casa di produzione si appianino, anche se ciò non risolverebbe il problema considerando che divergenze del genere vengono alla luce giorno per giorno e sembrano destinate a perdurare a tempo indefinito.

Ray Fisher: chi è il Cyborg di casa DC

Ray è un attore statunitense nato a Baltimora nel 1987. Studia alla Haddon Heights High School avvicinandosi al teatro. A partire dal 2008, Fisher ha recitato al Shakespeare Theatre of New Jersey in numerosi spettacoli, tra cui l’adattamento teatrale de Il buio oltre la siepe e Macbeth.

Nel 2010 mette su quasi 10 chili di muscoli per interpretare il pugile Muhammad Ali in una produzione teatrale Off-Broadway. Nel 2014 viene scelto per interpretare il ruolo del supereroe DC Cyborg, ricoprendolo a partire da Batman v Superman: Dawn of Justice fino a Justice League.

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Fonte: complex.com

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