Tra i rimpianti del director Hideki Kamiya, Scalebound è uno di quelli che ancora infesta la sua mente. Lo sviluppatore giapponese infatti non riesce a perdonarsi il fatto di aver perso l’occasione di sviluppare questo titolo in collaborazione con Microsoft, e ha espresso ciò già numerose volte sui social e attraverso alcune interviste.
A novembre, infatti, il director è stato protagonista di un video nel quale egli è tornato a parlare dei motivi dietro la cancellazione di Scalebound, presentando inoltre le sue scuse a Microsoft e ai videogiocatori, dicendosi anche dispiaciuto per la poca capacità di Platinum Games e per non aver rispettato la fiducia riposta da Microsoft verso lo studio.
Scalebound sarebbe potuto essere una delle più importanti esclusive Xbox, che avrebbe potenzialmente portato la piattaforma a trovare un posto all’interno del mercato videoludico giapponese. In una recente intervista a IGN Japan, Hideki Kamiya torna a parlare del progetto, affermando nuovamente il desiderio di poterlo realizzare, rivolgendosi direttamente al CEO di Microsoft Gaming Phil Spencer.
Scalebound come punto d’incontro
Seppur Kamiya sia noto per avere un carattere alquanto burbero e spesso poco tollerante sui social, questa sua facciata nell’intervista viene coperta da un atteggiamento molto ragionevole e propositivo. Nel corso del dialogo con IGN, il neo-insediato presidente di Platinum Games, Atsushi Inaba, ha spiegato come il creator Hideki Kamiya sostenga da tempo di voler tornare a lavorare su Scalebound.
Ciò porta poi all’intervento di Kamiya, che decide di mandare un messaggio vero e proprio a Microsoft:
Voglio fare un appello direttamente a Phil Spencer! Facciamolo, Phil!
Il presidente Atsushi Inaba ha specificato come questo non sia solo un mero desiderio. Si tratterebbe infatti di una volontà concreta di riaprire la discussione con Microsoft:
“Spesso durante un’intervista si può sentire uno sviluppatore dire in modo educato “sì, se ne avessimo l’oppurtunità mi piacerebbe lavorarci di nuovo”. Ma non intendiamo questo. Sia io che Kamiya siamo seri, e ci piacerebbe davvero lavorare ancora a Scalebound. Vorrei discuterne con Microsoft nel modo adeguato”.
Kamiya si spinge oltre, dicendo come lo sviluppo sia avanzato abbastanza, e che dopotutto per Microsoft sarebbe inutile tenere l’IP e non farci nulla. Subito dopo, il director decide di utilizzare le sue skill linguistiche, per esortare nuovamente Spencer con un “Phil! Phil! Let’s do it together!”
La prossima mossa adesso toccherà a Microsoft, e nello specifico a Phil Spencer, che da tempo tenta di esercitare maggiore influenza nell’industria giapponese.