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Gran Turismo 7, tutte le novità dallo State of Play

Come annunciato un paio di giorni fa tramite il proprio blog ufficiale da Playstation, oggi si è tenuto lo State of Play dedicato a Gran Turismo 7, l’atteso simulatore di guida esclusivo in arrivo per PS5 e PS4 il 4 marzo 2022.

A ormai un mese dall’uscita del titolo, tutti i fan della serie non vedono l’ora di mettere le mani sul titolo e di scoprire cosa avrà da offrire. Riuscirà a riportare la serie in un ruolo di rilievo nel mondo videoludico? Lo scopriremo molto presto. Intanto, ecco a voi il video della presentazione di Gran Turismo 7:

Le novità su Gran Turismo 7

La presentazione si è aperta sottolineando come Gran Turismo 7 sia stato studiato per essere il titolo più grande della serie. Il gioco vanterà al lancio ben 400 auto, 34 paesi diversi e 97 tracciati (comprese le varianti della medesima pista), tra tracciati reali e inventati, con il ritorno di alcuni tracciati storici della serie.

Abbiamo poi visto il nuovo aspetto della World Map, il nostro hub di gioco, che ci permetterà di accedere alle diverse modalità e acquistare nuove vetture. La campagna è quella classica della serie, con novità. Tra queste troviamo il Gran Turismo Cafè, dove il menù è costituito da auto sbloccabili attraverso il trionfo in diverse gare. Sbloccando le vetture potremo avere anche dei cenni storici sulla storia di quello specifico modello e sulla sua realizzazione.
Vi sarà poi il Brand Central, dove potremo acquistare le nostre vetture, scegliendo tra una vasta gamma di marche. Qui oltre a curiosità sulle vetture, potremo avere anche una sorta di “museo” delle case automobilistiche.
Avremo anche la possibilità anche di acquistare auto usate, per poter risparmiare. Ma in certi casi, con modelli storici, potrebbero costare anche più del loro prezzo originale.
Ovviamente, Gran Turismo 7 vedrà il ritorno delle storiche Patenti, che porteranno i giocatori a misurarsi con diversi stili di guida.

Gran turismo 7

Cosa non comunissima per i giochi moderni, sarà disponibile una modalità split-screen in locale, oltre al consueto multiplayer online con amici o con giocatori del resto del mondo.
Un’altra novità molto attesa è quella del ciclo dell’ora e delle condizioni meteo, cosa che andrà a impattare non solo scenicamente ma anche sul gameplay facendo cambiare le condizioni del tracciato, il grip e la temperatura.
Il tea di sviluppo ha voluto ricreare dei cicli molto realistici, differenziando persino il cielo a seconda se stiamo correndo su un tracciato giapponese o su uno europeo.
Presentati anche i replay musicali, una funzionalità che genererà dei replay delle nostre gare a ritmo di musica.

La presentazione si è poi concentrata sull’aspetto simulativo del titolo. Elementi fondamentali come la trazione sono state realizzate con la massima cura. E seppur chiaramente un volante sia il modo migliore in assoluto per giocare il titolo, promettono una grande esperienza anche per i giocatori che proveranno il titolo con il DualSense di PS5.
Anche il 3D Audio della next-gen Sony è stato messo al lavoro per offrire la migliore esperienza in pista.

Torna in Gran Turismo 7 anche la personalizzazione e la modifica dei nostri veicoli. La prima utile per renderli unici e più accattivanti in pista, la seconda fondamentale per migliorarne le prestazioni.
Altra modlaità molto amata è quella fotografica, che ci permetterà di fotografare i nostri veicoli in diversi scenari e scattare grazie a un editor molto potente.
Le foto, come i replay e le livree potranno essere condivise e scaricate da altri giocatori tramite lo Showcase.
La conferenza si è dunque conclusa con un nuovo gameplay dalla modalità Music Rally, che ci permetterà di ascoltare la musica mentre gareggiamo.

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Samuel Bianchi

Samuel Bianchi

Videogiocatore svezzato dalle sapienti mani della prima Playstation e dal Sega Mega Drive, nel tempo ha sviluppato un interesse particolare per i giochi di ruolo. Cresciuto vivendo il videogioco in solitaria, ora ha un forte desiderio di analizzare il mondo videoludico con gli altri appassionati, approfondendone le capacità aggregative e comunicative, tipiche della grande arte.

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