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Activision Blizzard-Microsoft, analisti parlano su un possibile blocco dell’acquisizione

Ieri è stato un giorno a dir poco importante per l’industria videoludica: Microsoft ha infatti annunciato l’acquisizione di Activision Blizzard, spendendo l’assurda cifra di quasi 70 miliardi di dollari. Si tratta di un prezzo da capogiro, con delle implicazioni dalla portata mai viste prima d’ora in questo mercato, e che porta a ritenere quantomeno irrisorio il costo che ha richiesto l’acquisto di Bethesda diversi mesi fa.

Mettendo le mani su Activision Blizzard, Microsoft ha così ottenuto la proprietà non solo di alcuni dei franchise videoludici più importanti, come Call of Duty, World of Warcraft e Diablo, ma anche di IP storiche che sono inizialmente sorte sulla piattaforma di Sony, come l’iconico Crash Bandicoot, o Spyro the Dragon.

Ci troviamo ancora a processare bene tutte le informazioni che si susseguono riguardo questo annuncio epocale, ma una delle questioni più dibattute riguarda soprattutto la posizione che potrebbe avere l’Antitrust. Infatti, il caso vuole che poche ore dopo l’annuncio di Microsoft le agenzie avrebbero deciso di revisionare le linee guida del governo sulle fusioni di proposta. Nel frattempo, diversi analisti hanno avuto modo di rilasciare le loro opinioni sulla possibilità di un blocco dell’acquisizione, poiché essa potrebbe dar luogo a un vero e proprio monopolio.

activision blizzard

La sfida all’Antitrust da parte di Activision Blizzard e Microsoft

In queste ore sono sorte numerose preoccupazioni e perplessità sulla legittimità dietro l’acquisizione di Activision Blizzard, e alcuni noti analisti di mercato hanno allora deciso di provare a rispondere a questi dubbi. Dan Ives, analista di Webush Securities, sostiene che il titano di Redmond stia approfittando della distrazione dei regolatori, i quali sarebbero attualmente concentrati su altre grosse aziende come Meta, Google, Apple e Amazon. L’essere lontana da occhi inquisitori avrebbe quindi consentito alla compagnia di effettuare “una scommessa” importante, e adesso i regolatori non avrebbero modo di perseguire un asset di tale portata.

Per l’analista di Evercore ISI, Kirk Materne, quello tra Activision Blizzard e Microsoft sarà un processo di fusione lungo, e che riceverà certamente l’attenzione del governo. Considerando come si prevede di portare a termine la negoziazione per la metà del 2023, è possibile che nei prossimi mesi potranno sorgere delle difficoltà burocratiche, ma secondo Materne tutto si concluderà per il meglio. Lo stesso vale per l’analista David Hoppe di Gamma Law, che parla di un’espansione verticale dove un distributore di contenuti acquista un creatore di contenuti, similmente a ciò che è accaduto con Bethesda.

Hoppe afferma che, storicamente, la giustizia americana non applicherebbe i principi antitrust per le transazioni verticali, azioni che quindi avverrebbero nel caso un produttore di console acquisisca uno sviluppatore. Per quanto riguarda i titoli di Activision Blizzard, Hoppe dice che i principi di concorrenza legale sarebbero difficilmente attuabili verso i videogiochi, poiché si tratterebbe di opere creative e “uniche”, dunque non in concorrenza diretta.

Per MarketWatch, non ci sarebbe ancora una conferma al 100% che quest’operazione vada in porto: andando a vedere la differenza tra il prezzo d’acquisto e quello di valore corrente (rispettivamente 95 dollari e 82,31 dollari) si pensa che l’acquisizione potrebbe trovare opposizione da Wall Street, con il mercato che sembra prevedere una possibilità su tre che l’affare venga bloccato.

Altre voci contrarie derivano dagli analisti di Cowen, che ipotizzano anche possibili ritorsioni legali da parte di Sony per andare a bloccare l’accordo con Activision Blizzard, mentre un avvocato appartenenete un gruppo in difesa dei consumatori, Alex Harman, ritiene che in nessun modo la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dovrebbero consentire a questa fusione di procedere, dicendo come Microsoft stia nuovamente andando a inglobare la concorrenza per riaffermare la sua posizione sul mercato.

Credete sia davvero possibile ormai interrompere questa gigantesca transazione? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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