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Phil Spencer vorrebbe poter bannare i giocatori tra le piattaforme videoludiche

Phil Spencer è un nome molto importante per Xbox: dopo essere diventato il CEO della sezione di Microsoft nel 2018, egli è diventato uno degli autori principali del rilancio del brand stesso. Tra i risultati ottenuti, Spencer ha portato Xbox a poter competere alla pari con PlayStation, e a creare una certa indipendenza alla piattaforma anche grazie all’acquisizione mirata di numerosi studi videoludici.

Tempo addietro, il capo di Xbox aveva rilasciato un’intervista piuttosto illuminante riguardo alla visione che egli possiede verso il metaverso. Tra le dichiarazioni effettuate, aveva denotato la necessità di puntare non su ciò che le aziende desiderano, ma su ciò che può beneficiare i giocatori e i creatori, usando come esempio l’approccio di apertura e le numerose possibilità che Xbox ha donato finora.

Stavolta, Phil Spencer parla al New York Times di diverse tematiche, svelando anche quello che sembra essere un sogno da parte del CEO: il poter bannare gli utenti non solo su una piattaforma, ma estendendo il provvedimento anche su tutte le altre: una sorta di “cross-ban”.

phil spencer banhammer

Il sogno cross-ban di Phil Spencer

“Io ho un sogno: che un giorno, sulle pixelose colline di Windows, i giocatori che un tempo furono bannati e i figli di coloro che furono bannati, sapranno sedere insieme al tavolo del ban eterno”. Questo potrebbe essere il modo meno accurato per porre le parole dichiarate da Phil Spencer, ma in sostanza è ciò che molti utenti desidererebbero avere.

Ma nell’intervista al New York Times, Spencer si mostra un po’ meno drastico, chiarendo come nei confronti degli account presenti su Xbox Microsoft sia in grado di bannare l’utenza in modo piuttosto efficace in caso di necessità. Infatti, gli autori di comportamenti scorretti sulla console possono essere facilmente bannati anche dai servizi e giochi posseduti da Microsoft. Tuttavia, ciò non può accadere nel caso il giocatore in questione “emigri” i suoi loschi affari verso altre piattaforme.

Allora, Phil Spencer dice che il poter bannare un utente su ogni network esistente sarebbe una cosa che a lui piacerebbe molto fare, ma appare molto difficile da realizzare. Spencer suggerisce allora un altro metodo, ovvero collegare il ban agli account delle persone che hanno subito un qualche tipo di sopruso da qualcuno. In questo modo, si finirebbe non più con il bannare l’incriminato da ogni piattaforma, ma con il creare una specie di lista di utenti con cui non si vuole giocare, rimuovendo la possibilità d’incontrarli in futuro in altre circostanze.

Cosa ne pensate di quest’ipotetica funzionalità? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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