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Sega abbandonerebbe gli NFT, se visti negativamente dai fan

Tra Konami, Ubisoft e Square Enix, negli ultimi mesi le case videoludiche che si sono gettate a capofitto nel mercato degli NFT si sono moltiplicate, e anche se Sega avrebbe già da tempo mostrato un particolare interesse verso questi nuovi beni virtuali. Eppure, sembra che l’opinione dei fan a riguardo potrebbe presto mettere in qualche modo a freno degli sviluppi concreti.

Sin da aprile dello scorso anno, Sega ha iniziato a muovere i primi passi nella direzione degli NFT, dopo aver rivelato una collaborazione con lo studio di sviluppo Double Jump Tokyo. Con esso, avrebbe dovuto lanciare dei contenuti basati sui token non fungibili riguardanti le proprietà dell’azienda, sia quelle più classiche che quelle attuali e future.

Le reazioni da parte dei fan che si sono poi scaturite non mostravano ovviamente particolare favore, anzi. E mentre uno scenario del genere si è mostrato a più riprese anche nei confronti delle altre aziende videoludiche, Sega ha finalmente notato il riscontro generale dato dai videogiocatori in queste settimane. Adesso, pare voglia modificare significativamente la propria posizione.

Sega

La redenzione di Sega

Durante una riunione manageriale tenutasi solo di recente, le figure dirigenziali più importanti di Sega hanno dunque voluto chiarire come nulla sia ancora stato deciso in modo definitivo per quanto riguarda i contenuti NFT e Play to Earn, riconoscendo le reazioni estremamente negative che ne sono conseguite. Appare chiaro quindi che, a differenza di Square Enix, l’approccio di Sega sia molto più cauto, intento a non voler minare l’opinione positiva dei fan costruita sinora.

Sega desidera effettuare diversi esperimenti sugli NFT, ma afferma comunque la necessità di valutare con attenzione il modo in cui ciò viene recepito dai fan, poiché se le iniziative si mostrassero essere fondate verso il guadagno, i piani finirebbero con l’essere scartati. L’azienda si mostra intenzionata a esaminare dei modi per poter mitigare gli elementi negativi, vedere ciò che viene accettato o meno dagli utenti, e a capire quanta libertà essa abbia per rimanere all’interno delle leggi giapponesi.

I piani in questione saranno portati avanti solo se si allineeranno alla missione di Sega di “creare continuamente, essere sempre accattivanti”. Questo “risveglio del cuore” appare quasi come un timido raggio di sole, in un periodo pesantemente annuvolato dalle aziende che si sono piombate sulle nuove frontiere tecnologiche, ancora prive di vere e proprie regolamentazioni. Resteremo dunque a osservare se le parole corrisponderanno al vero.

Cosa ne pensate di questo potenziale ripensamento? Le parole appena pronunciate vi infondono fiducia nel futuro dell’azienda? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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