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Elden Ring, per George R.R. Martin ha un aspetto incredibile

Elden Ring è il nuovo titolo dal creatore delle iconiche opere Souls, Hidetaka Miyazaki, e rimane uno dei giochi aspettato con più trepidazione tra i videogiocatori, tanto da ottenere per la seconda volta il premio come “gioco più atteso” ai TGA del 2021. La spettacolarità del gioco è stata riconosciuta anche dallo scrittore George R.R. Martin, il quale ha contribuito a definirne lo scenario di fondo, su cui si basa l’intera opera.

Infatti, è risaputo da anni come George R.R. Martin abbia partecipato alla creazione del mondo di Elden Ring, e poco tempo fa attraverso un post sul suo blog egli ha voluto raccontare dell’esperienza effettuata una volta unitosi a Hidetaka Miyazaki e lo studio FromSoftware, per lo sviluppo di quest’importante titolo.

Tra gli aspetti più rilevanti che egli va a toccare all’interno del post, vi è anche una parentesi dove George R.R. Martin svela la sua posizione verso il medium, e le caratteristiche che desiderava implementare nella sua storia e nel suo vasto mondo di gioco.

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George R.R. Martin incontra Elden Ring

In Elden Ring non si avrà a che fare con un semplice mondo open world ritrovabile nei titoli RPG più comuni. Ciò è dovuto alla cura nei dettagli, dettati dalla mano dello scrittore prima, e dall’operato del director dopo. George R.R. Martin è stato coinvolto da Miyazaki e dallo studio di sviluppo diversi anni fa, quando gli fu chiesto di creare una storia che facesse da retroscena a questo nuovo gioco sul quale si trovavano a lavorare, conosciuta oggi come Elden Ring.

Nonostante George R.R. Martin dica di non ritenersi una persona molto avvezza ai videogiochi, ammette di aver trovato l’offerta troppo esaltante per poterla rifiutare. Gli era stato richiesto di occuparsi del worldbuilding del titolo: l’ambientazione sarebbe dovuta essere profonda e oscura. Il ruolo che è andato ad assumere potrebbe risultare a prima vista marginale, ma è stato in realtà più che fondamentale per poter poi realizzare la narrativa, finendo con l’accompagnare inevitabilmente l’intero svolgersi dell’opera.

Ciò che ne deriva è un gioco con forti sensazioni di meraviglia, e un mistero intrinseco che spinge a esplorare qualunque spazio e cunicolo. Concluso il suo incarico, George R.R. Martin ha poi lasciato il resto del lavoro a Miyazaki e FromSoftware. Anche lo scrittore è consapevole di quanto impegno si trovi dietro ad un videogioco, e a suo dire Elden Ring ha adesso un aspetto incredibile.

Inoltre, per quanto George R.R. Martin non sia un videogiocatore, dal suo post emerge anche come egli abbia avuto comunque un’esperienza videoludica, con titoli strategici come Master of Orion, Romance of the Three Kingdoms e Railroad Tycoon.

Credete che George R.R. Martin abbia fatto un buon lavoro con Elden Ring? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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