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Tax Credit videogiochi, arrivano gli sgravi fiscali per le aziende videoludiche italiane

Finalmente è stato dato il via alla Tax Credit per i videogiochi.  Tale decreto permetterà, alle aziende nostrane che si occupano dello sviluppo di videogiochi, di richiedere agevolazioni fiscali. Il termine per la presentazione della domanda sarà il 31 gennaio 2022. Tramite l’apposito link, gli studi di sviluppo potranno candidarsi tramite il portale on-line dedicato.

 Nel maggio di quest’anno, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, aveva annunciato un nuovo provvedimento, creato in concomitanza con il ministero dell’Economia, che riguardava il settore dei videogiochi italiani. I due ministri hanno firmato le disposizioni applicative del credito d’imposta destinato agli sviluppatori.

Ai team verrà riconosciuta un’aliquota d’imposta pari al 25% del costo di produzione, per un ammontare annuo massimo di 1 milione di euro. Tale decreto ha lo scopo d’incentivare e supportare il settore del videogioco made in Italy.  

Tax credit sui videogiochi

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Requisiti per ottenere la Tax Credit

Per poter usufruire della Tax Credit gli sviluppatori dovranno rispettare questi criteri:

  • Sede legale all’interno dello spazio economico europeo;
  • Essere soggetti alla tassazione italiana per effetto del domicilio fiscale o per presenza di stabile organizzazione in Italia;
  • Patrimonio netto e capitale sociale non inferiori a 10.000 euro ciascuno;
  • Una cifra non inferiore al credito d’imposta riconosciuto dovrà essere spesa all’interno dello spazio economico europeo;
  • Il videogioco oggetto della candidatura dovrà essere “di valore culturale“, a insindacabile giudizio di un’apposita commissione;
  • Il credito d’imposta non può superare il 50% del costo eleggibile del videogioco;

“I videogiochi sono frutto dell’ingegno creativo ed è giusto che, analogamente a quanto avviene per il cinema e l’audiovisivo, possano ricevere un sostegno, se riconosciuti come opere di particolare valore culturale. In Italia il settore è in crescita esponenziale, con numerose start up di under 30 in grado di sviluppare prodotti di elevata qualità, attrarre le grandi produzioni internazionali e far crescere i giovani talenti. Si tratta di vere e proprie officine creative, che meritano ogni sostegno e possono contribuire a nuovi modi di conoscere e di apprendere”

Queste sono state le parole del Ministro Franceschini in merito alla nuova Tax Credit sui videogiochi.

E voi cosa ne pensate di questa iniziativa? Fateci sapere la vostra opinione all’interno dei commenti.

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Luigi Parri

Luigi Parri

Sceneggiatore di fumetti in erba con grossi problemi di rabbia repressa. Finto portatore di Stand. Appassionato Metroidvania e drogato di Rogue-like. Non riesco a dormire senza il mio cartonato di Hideo Kojima.

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