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Epic Games Store, conto in rosso per via dei giochi gratis e delle esclusive

Il PC è diventata una piattaforma davvero conveniente: con Epic Games Store e Game Pass, oltre ai vari servizi digitali offerti da Ubisoft, EA e compagnia, è diventato piuttosto semplice per i giocatori ottenere accesso a una libreria di titoli decisamente vasta, e nel modo più legale possibile.

Tuttavia, da tempo viene espresso un forte dubbio per quanto riguarda i ricavi che si avrebbero mediante questo tipo di strategia. Dopotutto, questo è certamente un modo molto utile per superare la concorrenza, ma è davvero possibile regalare dei videogiochi e nello stesso tempo guadagnarci qualcosa?

Beh, vedendo lo sviluppo che il servizio di Microsoft sta ottenendo, aggiungendo alla sua schiera di studi un numero impressionanti di sviluppatori indipendenti o già ben conosciuti, bisogna dire che sia un sistema alquanto efficace. Eppure, pare che questo metodo non apporti la stessa fortuna per tutti: Epic Games Store infatti sembra trovarsi in una situazione piuttosto problematica.

epic games store

I problemi nelle tasche di Epic Games Store

Da tempo su Epic Games Store, ogni giovedì della settimana, viene dato accesso gratuito a dei giochi agli iscritti al proprio store digitale. Dunque è possibile ottenere un gioco semplicemente facendo parte del servizio, senza dover aderire ad alcun tipo di abbonamento o pagamento che dir si voglia.

Non è raro inoltre che vengano regalati giochi piuttosto importanti: basti pensare a quelli dati finora nel corso dell’iniziativa che l’Epic Games Store ha intrapreso come una sorta di “calendario dell’Avvento” durante il mese di dicembre, regalando un gioco al giorno in celebrazione del Natale. Nonostante ciò, queste promozioni non sarebbero in grado di rimpinguare in qualche modo il portafoglio dell’azienda, che starebbe spendendo troppo con i titoli di studi indipendenti.

Lo stesso discorso vale inoltre per le esclusive temporali di alcuni giochi per PC, che la compagnia riceve pagando in anticipo gli sviluppatori, dando loro una cifra di denaro piuttosto importante senza che il gioco sia neanche stato rilasciato. Apparentemente, questo metodo spesso non ha portato a un guadagno sufficientemente decisivo per determinarne una buona efficacia, lasciando il più delle volte l’azienda in perdita.

C’è però un piano di riserva che verrà impiegato per l’Epic Games Store: l’intenzione è di passare a un modello più tradizionale, che consiste nell’assistere ai costi di marketing e alla produzione dei titoli. Nel caso siate interessati a vedere dei numeri concreti, potete dare uno sguardo a questi grafici rilasciati durante il processo tra Epic e Apple.

Credete che Epic Games Store sia in grado di risollevare i propri guadagni, soprattutto mentre si ritrova ancora con uno store digitale ancora piuttosto scarno di funzionalità? Diteci la vostra opinione in merito in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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