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Ecco dove sono finite tutte le Nvidia RTX 3070

Ormai è da tempo che parliamo di quanto il mondo dell’informatica e dell’elettronica in generale sia in una gravissima crisi per via di svariati fattori ma forse, trovare una scheda video al giorno d’oggi, è praticamente impossibile. Tra tutte l’Nvidia RTX 3070 è di una di quelle GPU cosiddette “miraggio”: pochissime persone sono riuscite a metterci le mani sopra.

Prezzi raddoppiati rispetto al listino, schede video vendute usate con prezzi superiori a quelli del nuovo e tantissime altre cause che hanno portato l’RTX 3070 ad essere una delle GPU più richieste (e meno comprate) degli ultimi tempi. Ma quale può essere la causa iniziale? Ovviamente la pandemia di Covid-19 ci ha messo lo zampino ma non è solo colpa del virus.

Una mining-farm di Nvidia RTX 3070

Un’altra causa che ha portato la scomparsa delle Nvidia RTX 3070 è il mining di criptovalute, cioè il processo di estrazione delle monete digitali tramite computer e, soprattutto, schede video. Questa GPU sembrerebbe essere ottima per questa attività grazie al suo prezzo non esagerato (rispetto alle sorelle maggiori) e alla grande potenza anche della versione base che offre un picco di 62 mh/s su Ethereum.

Nvidia RTX 3070 GPU Mining Farm

Grazie a un video postato su Twitter da Jaxson Davidson, un miner a tempo pieno, possiamo vedere dove sono attualmente tutte le RTX 3070. Nel video mostra solamente uno dei 4 edifici adibiti al mining e, analizzando il video, si possono contare quante schede video ha acquistato per la sua attività. Facendo un rapido calcolo, si notano sei file di ripiani, le quali hanno 12 rack ognuno. Ogni rack può montare quattro gruppi da otto schede video l’una e quindi abbiamo circa 2300 GPU per edificio.

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Il nostro caro Jaxson Davidson si presuppone, quindi, abbia la bellezza di 9200 RTX 3070 anche se, analizzando bene il video, qualche scheda è targata AMD Radeon versione reference. Ovviamente non sono queste schede a cambiare le leggi di mercato, ma lui è soltanto uno dei tanti miner professionisti al mondo che posseggono migliaia di GPU per questa attività (anzi, la sua non è neanche tra le più grandi).

Ovviamente non finisce qui. Jaxson ha dichiarato che, dopo aver acquistato da vari rivenditori le RTX 3070, ha firmato un contratto con Nvidia stessa che lo fornirà con le nuove 170HX. Queste schede video nascono con l’intento proprio di minare criptovalute avendo all’interno il nuovo chip GA100 che permette di raggiungere i 165 Mh/s, hanno un TDP di 250W e costano all’incirca 4300 dollari l’una.

Fonte: 1, 2.

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Valerio Monti

Valerio Monti

Fotografo, videomaker e consulente tecnico, ma visto che mi avanzava un po' di tempo anche studente di Ingegneria Informatica

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