A quanto pare, GTA 3 divenne un’esclusiva PlayStation in seguito a uno sbaglio piuttosto considerevole da parte di Microsoft. Questo è ciò che si scopre attraverso il documentario su Xbox rilasciato da Microsoft un paio di giorni fa, che ripercorre l’intera storia dell’azienda all’interno del settore videoludico con la sua console.
I sei episodi del documentario Power On: The Story of Xbox sono disponibili in modo gratuito sul canale ufficiale di YouTube, e permettono di dare uno sguardo molto approfondito verso la realizzazione ed evoluzione che ha avuto Xbox nel corso dei suoi venti anni, celebrati inoltre quest’anno con un evento appositamente dedicato e un vero e proprio museo digitale.
Ogni episodio copre diversi capitoli e aneddoti, partendo dalle modeste origini del design prototipo della console, passando per il fatale Red Ring of Death e il tentativo di acquisire Nintendo negli anni duemila. In questo amarcord della grossa X verde, viene inoltre ricordato come l’azienda sia stata capace di perdere l’occasione di rilasciare GTA 3 sulla prima Xbox, a causa di un errore di valutazione.
GTA 3 e il suo sottostimato potenziale
Il documentario non si risparmia riguardo i fallimenti e gli sbagli maggiori effettuati da Microsoft e che hanno minato il successo di Xbox. Tra essi, quelli di GTA 3 e dello studio Lionhead vengono ricordati come i più significativi per l’azienda allo stato attuale. Lo stesso Phil Spencer, insieme alla Head of Game Creator Experiences and Ecosystem, si è espresso riguardo la chiusura di Lionhead, ritenendola un incredibile passo falso. Dopotutto, lo studio che fu acquisito per il successo di Fable fu poi terminato dieci anni dopo per mano dell’azienda, portando a un indelebile crollo dei rapporti con il creatore della serie dopo Fable The Journey.
Ulteriori retroscena interessanti emergono nel terzo episodio della serie, per quanto riguarda il rapporto che la compagnia ebbe verso un certo piccolo studio di sviluppo. Precedentemente al lancio della prima Xbox, il capo dei rapporti con i third party di Xbox di quel tempo, Kevin Bachus, stava cercando di elaborare una lineup per la console. Egli aveva incontrato il publisher di videogiochi Rockstar Games, intenzionato a rivisitare un suo titolo (ovvero GTA 3) attraverso una prospettiva tridimensionale. L’idea, però, non fu convincente per l’azienda.
I responsabili tecnologici di Xbox credevano che GTA 3 non avesse la possibilità di subire una transizione in 3D, sorprendendo anche lo stesso Bachus con queste loro dichiarazioni. I risultati della scelta presa si videro infine con l’arrivo di GTA 3 su PlayStation 2, che raggiunse un successo astronomico in fatto di vendite nell’anno della sua uscita.
Questo avvenimento potrebbe funzionare da monito per molte compagnie videoludiche e publisher, che potrebbero dare una spinta ulteriore a studi di sviluppo emergenti, poiché non si sa mai cosa il futuro potrebbe riservare.
Pensate che Microsoft sia cresciuta anche grazie a questi errori? Diteci la vostra opinione in merito in un commento.