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Le novità del Codice delle comunicazioni: stop alle opposizioni contro la fibra

Entrerà in vigore il 24 dicembre il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche, che andrà a introdurre una serie di novità molto importanti per il settore delle telecomunicazioni nel nostro paese. Il nuovo codice era da tempo necessario per l’Italia, in quanto il precedente risale addirittura al 2003.

Il codice sarà composto da poco meno di 100 articoli, e tra le novità più importanti vi sono più tutele ai consumatori e di conseguenza più paletti da rispettare per gli operatori, il potenziamento del ruolo dell’AGCOM e un maggior sostegno al programma di diffusione della fibra ottica FTTH in tutto il paese.

Nuovi contratti per gli utenti

I provider ora, infatti non potranno imporre contratti di durata superiore ai 24 mesi, e dovranno proporre almeno un’offerta da 12 mesi. Viene confermata la possibilità di rateizzare i costi d’installazione della connessione fisica, in particolare per il collegamento della fibra ottica. Altra conferma importante riguarda il diritto di recesso, che potrà essere effettuato dall’utente senza penali e costi aggiuntivi in caso di modifica unilaterale del contratto da parte dell’operatore. Ciò dovrà avvenire entro 60 giorni dalla comunicazione del cambiamento delle condizioni contrattuali.

fibra codice delle comunicazioni

Nuove sanzioni più pesanti

Con il nuovo codice AGCOM avrà infatti un maggiore potere sanzionatorio nei confronti degli operatori. Pur rimanendo invariate le sanzioni ordinarie (da 50.000 a 1 milione di euro), sono state rese più aspre le multe in caso di violazione di ordini o diffide effettuate dall’Autorità stessa, che andranno ora da un minimo di 240.000 fino ai 5 milioni di euro. AGCOM inoltre potrà richiedere il rimborso delle cifre addebitate ingiustamente agli utenti, stabilendo anche la data ultima entro cui dovrà avvenire (comunque non inferiore a 30 giorni).

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Nessun blocco a causa degli inquilini

Un’altra novità fondamentale e attesa da molti consumatori, riguarda i nuovi paletti per i lavori di cablaggio della fibra ottica. Infatti, ora non sarà più possibile bloccare i lavori di cablaggio nei condomini o nelle zone residenziali, in quanto d’ora in poi per effettuare questi lavori non vi sarà più bisogno del consenso del proprietario. Quest’ultimo infatti, non potrà più opporsi al passaggio di fili e cavi al di sopra di proprietà pubbliche o private, ma anche all’appoggio di strutture e antenne che serviranno agli inquilini per ottenere un servizio migliore. Oltre a ciò, ora i provider potranno effettuare tutti i lavori necessari per il miglioramento tecnologico delle strutture senza nessun impedimento.

Nel codice vi sarà anche una norma riguardante tutti gli edifici costruiti a partire dal 1° gennaio 2022, che dovranno essere equipaggiati digitalmente per poter avere la predisposizione alla banda larga.

Mise e AGCOM hanno infine annunciato che entro fine 2023 sarà disponibile la mappatura completa della copertura delle reti, rendendo inoltre possibile consultare e confrontare le diverse offerte disponibili, che potranno essere trovate su Broadband Map e Bandaultralarga.it.

Commodoriani diteci cosa ne pensate del nuovo codice e se apprezzate le novità inserite al suo interno.

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Matteo Pignagnoli

Matteo Pignagnoli

23 anni, laureato in scienze della comunicazione con l'obiettivo di diventare giornalista. Appassionato sin da piccolo di gaming e sport, mi interesso anche di anime, manga e musica.

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