Dr Commodore
LIVE

Facebook contro Niantic: si accende il dibattito sul metaverso

Da poco tempo, Marc Zuckerberg ha annunciato la nascita del gruppo Meta (ex Facebook), con l’obiettivo dichiarato di creare un vero e proprio metaverso, tramite l’utilizzo di strumenti appositi – nella fattispecie guanti e visori – che permetterà agli utenti di teletrasportarsi nel mondo virtuale. E proprio su questo terreno che richiama molto Ready Player One, si è sviluppato un acceso confronto tra il gruppo di Zuckerberg e la Niantic.

La compagnia americana creatrice di giochi (Ingress e Pokémon Go per citare i più famosi) ha infatti un’idea molto diversa e – per certi versi – speculare a quella proposta dal gruppo Meta. Secondo il CEO di Niantic – John Hanke – è il mondo reale che dovrebbe arricchirsi di elementi digitali, senza snaturare le persone e le cose dal loro contesto. “In Niantic crediamo che gli esseri umani siano i più felici quando il loro mondo virtuale li porta a uno fisicoaveva detto Hanke settimane fa. “A differenza di un metaverso di fantascienza, un metaverso del mondo reale utilizzerà la tecnologia per migliorare la nostra esperienza del mondo come lo conosciamo da migliaia di anni”.

Sicuramente, nei prossimi anni avremo sviluppi in entrambe le direzioni. Niantic, infatti, ha investito ben 300 milioni di dollari nel finanziamento  del cosiddetto “Real-World Metaverse”, un vero e proprio metaverso del mondo reale, ma ha anche presentato – agli inizi di novembre – la piattaforma Lightship e il suo ARDK (AR Development Kit) che permette a chiunque ne capisca un po’ di creare e sviluppare giochi e applicazioni in realtà aumentata.

facebook

Che differenza c’è tra i multiversi Facebook e Niantic?

La differenza sostanziale della strategia in atto da parte della compagnia americana, rispetto a quella del gruppo Meta, è il non prevedere hardware specifici per funzionare – a differenza di Facebook che si sta costruendo una predominanza nel settore delle periferiche che permetterebbero una migliore “consapevolezza” all’interno del mondo virtuale. In parole povere, Niantic si affida agli smartphone, che permettono alle persone di esplorare l’ambiente circostante (la casa calcola che, dal momento del lancio a oggi, le loro applicazioni hanno registrato quasi undici miliardi di miglia percorse dagli utenti).

Ovviamente, non va tutto a gonfie vele per casa Niantic – il gioco Harry Potter: Wizards Unite dovrà essere chiuso per un crollo delle installazioni e della spesa interna in-game – però lo stesso general partner di Coatue – fondo che si occupa dello sviluppo tecnologico –  rassicura riguardo la situazione dell’azienda: “Nantic sta costruendo una piattaforma per la realtà aumentata basata su una mappa tridimensionale del mondo che riteniamo svolgerà un ruolo fondamentale nella prossima transizione nell’informatica […] Siamo entusiasti di collaborare con Niantic perché vediamo che questa infrastruttura supporta un metaverso per il mondo reale e aiuta ad alimentare la prossima evoluzione di internet”.

Pokémon GO

Quindi, gli schieramenti dello scontro iniziano a delinearsi: da un lato abbiamo Meta, con il suo esercito di esperti e dalla sovrabbondanza di utenti, oltre ha una già ben avviata produzione di periferiche di alto livello; dall’altro c’è Niantic, con il suo approccio leggero e pronto per un’applicazione più rapida, facendo leva anche su quella componente scettica di utenti che non vuole infilarsi un casco in testa per entrare nel metaverso. Che dire, ci aspettano sviluppi parecchio interessanti in quest’ambito e.. che vinca il migliore!

Commodoriani, cosa ne pensate di questo scontro? Secondo voi chi prevarrà sull’altro? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: SUI

Articoli correlati

Simone Ballelli

Simone Ballelli

Amante di anime, manga, videogame e qualsiasi cosa faccia parte della cultura nerd!

Condividi