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Arcane Riot Games

Arcane, la nostra recensione: già nell’olimpo dell’animazione (No Spoiler)

Arcane, la serie animata su Netflix di Riot Games e Fortiche ambientata nell’universo narrativo di Runeterra, ha ottenuto un successo astronomico durante tutta la sua messa in onda ed un consenso e apprezzamento da parte di critica e pubblico pressoché unanime.
L’opera narra le vicende di Vi e Powder, due sorelle che vivono nei bassifondi di Piltover, la città del progresso e della scienza.

La produzione di Arcane da parte di Fortiche, sin dal suo annuncio, è sempre stata molto silenziosa e da molti addirittura dimenticata in quanto l’opera ha necessitato di ben 6 anni di lavori prima di vedere la luce.
Il risultato, dopo una campagna marketing e di advertising sottotono a dir poco, è comunque stupefacente; una serie che riesce ad emozionare lo spettatore sotto tutti gli aspetti.

Inizialmente vi erano parecchi dubbi e perplessità sulla serie; molti fan del medium non erano a conoscenza League of Legends come videogioco né tanto meno come universo narrativo, quindi dimostravano delle titubanze nell’iniziare la serie, non sapendo se una previa base nozionistica del mondo di Runeterra fosse necessaria alla visione.
Fortunatamente non è stato così: Arcane è una serie visibile e apprezzabile anche a tutti coloro che si affacciano per la primissima volta alle produzioni di Riot Games; al massimo ci si perde qualche easter egg e reference qua e là.
Chi, al contrario, bazzicava già da anni il mondo di Riot Games, non aveva dubbi. I creatori di League of Legends per quanto riguarda cinematic e video musicali, da undici anni a questa parte, hanno sempre fatto centro.

Arcane Netflix Riot Games

E Arcane non fallisce nel suo intento. La serie ha l’incredibile pregio di essere un’opera a tutto tondo: ogni aspetto del lavoro di Riot Games e Fortiche è curato nei minimi dettagli, partendo da una trama semplice ma incalzante, proseguendo con una qualità tecnica d’animazione straordinaria fattura, il tutto coadiuvato da una sceneggiatura mai banale, un reparto musicale e sonoro eccelso, una regia ispirata e una fotografia illuminante.

In particolare ci vogliamo soffermare sull’incredibile apparato tecnico e nello specifico dell’animazione. Il primo fattore che salta all’occhio dello spettatore appena si inizia la visione del primo episodio è la bellezza estetica di questa produzione.
Arcane porge una prima impressione scioccante, combinando uno spettacolare mix di animazione 2D e 3D ed alzando l’asticella dell’eccellenza tecnica di parecchie misure per quanto riguarda il mondo dell’animazione.

«In una tipica produzione 3D, ogni elemento, dai personaggi allo sfondo, è modellato in tre dimensioni.
In Arcane, tuttavia, gli sfondi sono dipinti a mano digitalmente e il design dei personaggi è realizzato per ottenere un aspetto grafico che si adatti all’ambiente. Utilizziamo animazioni 2D anche per gli effetti (esplosioni, lacrime, fumo…), per rafforzare l’aspetto pittoresco. Nei dettagli è leggermente più complicato, ma è più o meno come si produce un’illustrazione.
Il nostro obiettivo era trovare un buon equilibrio tra realismo e stile “cartoon”. Poiché i nostri personaggi hanno proporzioni semi-realistiche, devono muoversi e comportarsi in modo realistico. Ma per mantenere l’attrattiva ed evitare qualsiasi inquietante effetto valle, abbiamo dovuto introdurre anche tecniche di animazione tradizionali. Ecco perché non abbiamo realizzato mocap [motion capture], ma solo animazioni con fotogrammi chiave che ci consentono di controllare la nostra performance e l’estetica della recitazione.»

– Barthelemy Maunoury, direttore d’animazione di Fortiche
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Gli avvenimenti, in realtà, si sviluppano su due percorsi paralleli: il primo parte narrando le vicende di Vi e Powder, due sorelle rimaste orfane in seguito ad un feroce scontro avvenuto parecchi anni prima, le quali stanno tentando di ripiegare all’interno del sottoterra dopo aver rapinato e fatto accidentalmente esplodere una villa di lusso nella Piltover benestante; il secondo invece inizia con Jayce e Viktor, due scienziati che sono ad un passo dal trovare la formula corretta per manipolare la magia tramite la scienza ed essere così in grado di migliorare le condizioni di vita di qualunque essere umano.

Arcane ha il pregio di riuscire ad intersecare queste due storyline principali in maniera organica ma mantenendole comunque un certo distacco l’una dall’altra, così da riuscire a caratterizzare al meglio la vasta gamma di personaggi che ci vengono proposti a schermo.
La serie è, inoltre, in grado di mescolare in maniera sublime i protagonisti classici della lore di Runeterra (Vi, Jinx, Viktor, Jayce, Caitlyn, Heimerdinger ed altri ancora) a quelli originali, creati da zero per rendere la narrativa più omogenea (Silco, Medarda, Marcus ecc. ecc.), riuscendo a dare ad ambe le parti l’adeguata caratterizzazione e l’adeguato screen time per svilupparsi.

Riot Games e Fortiche sono stati in grado di fornire al prodotto tutti gli elementi che caratterizzano una scrittura vincente per una serie di successo: l’alternanza di momenti comici a quelli drammatici, di dialoghi ispirati a combattimenti adrenalinici, di personaggi violenti e temerari ad altri freddi e calcolatori. Il tutto coadiuvato da una regia in grado di esaltare l’atmosfera di ogni singola scena e di far immergere lo spettatore nell’animo e nella psiche del personaggio inquadrato.

Arcane

Anzi, se inizialmente potevano esserci riluttanze sull’iniziare la serie o meno da parte di un neofita, i colpi di scena e gli eventi inaspettati hanno un effetto ancor più potente e impattante su uno spettatore che si approccia per la prima volta ai prodotti di Riot Games piuttosto che ad un utente navigato che, bene o male, era già a conoscenza degli esiti e risvolti.
Perciò, paradossalmente, Arcane risulta ancor più godibile per i primi piuttosto che per i secondi; un’esperienza al buio dalla quale non vi è mai certezza su cosa aspettarsi e che lascerà sicuramente il segno.

Inoltre, con il recente annuncio della seconda stagione di Arcane, sembra che l’idea di un “Runeterra Cinematic Universe“, che segua le orme del ben più famoso progetto a lungo termine della Marvel, non sia più solo un’idea.
Potremo aspettarci grandi cosa dalle produzioni di Riot Games in futuro visto l’incredibile successo di questa loro prima fatica nel mondo delle serie TV e dell’animazione sul piccolo schermo.

Nell’eventualità che vogliate portarvi avanti in vista di progetti futuri e farvi un’esplorazione della lore di League of Legends, ci sentiamo caldamente di consigliare la pagina ufficiale.

Arcane League of Legends

Questo adattamento di League of Legends pone fine alla maledizione degli adattamenti di videogiochi, infrangendo i preconcetti di ciò di cui è capace l’animazione come veicolo per narrare una storia, offrendo un capolavoro unico nella generazione che sicuramente ispirerà sia i fan che produzioni simili negli anni a venire.

Contro ogni previsione, Arcane offre un prodotto con personaggi avvincenti, una storia accattivante ed una costruzione del mondo che per quanto ancora agli inizi mostra già incredibili potenzialità, oltre ad un comparto tecnico sorprendente che apre nuove strade per ciò che è possibile nell’animazione televisiva. È soltanto la prova del tempo a frenarci dal considerarlo un gioiello assoluto, ma siamo certi che, proprio come per Into the Spider-Verse, parleremo di Arcane come un classico e uno standard per gli anni a venire.

Insomma, secondo noi, la serie ha un unico difetto: finisce.

Arcane

Storia - 9
Personaggi - 9
Lato Estetico - 9
Doppiaggio - 9

9

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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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