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Amazon punta finalmente a ridurre gli sprechi di magazzino

Pare che finalmente Amazon si sia decisa ad occuparsi del problema degli scarti di magazzino di prodotti invenduti o restituiti dopo le svariate inchieste giornalistiche

Recentemente Amazon era finita sotto i riflettori di tutto il mondo dopo che testate giornalistiche internazionali avevano scoperto come il colosso dell’E-commerce mandasse al macero una quantità impressionante di prodotti invenduti o restituiti.

Considerando l’epoca storica in cui viviamo, in cui si parla tutti i giorni di ridurre gli sprechi e i consumi, Amazon in seguito alla scoperta aveva ricevuto ovviamente critiche da ogni parte, e ora pare che l’azienda si sia decisa finalmente a fare un passo nella direzione giusta, iniziando dal Regno Unito, dove la polemica era nata.

Rimanevo senza parole ogni volta. Non c’era un nesso logico o una ragione per cui la roba venisse distrutta: Ventilatori Dyson, Hoover, Macbook e iPad; giusto l’altro giorno 20.000 mascherine sono state buttate ancora sigillate

Disse un dipendente di Amazon a ITV News
Amazon

Amazon ha lanciato una nuova iniziativa chiamata “Grade and Resell” che darà la possibilità ai venditori di terze parti nel Regno Unito l’opzione di rivendere i propri prodotti come usati. I venditori potranno quindi scegliere di indirizzare i propri resi verso il nuovo programma, dove Amazon stessa si occuperà di dare una valutazione al prodotto usato.

Come già funziona per il Warehouse di Amazon, la valutazione sarà data in base alla condizione del reso, che potrà essere marchiato come: “Come nuovo”, “Molto buona”, “Buona”, o “Accettabile”. Dopo che il prodotto sarà stato valutato il rivenditore potrà deciderne il prezzo come si fa per un prodotto nuovo. Il programma dovrebbe diventare disponibile in UK entro quest’anno e all’inizio del prossimo anno dovrebbe arrivare anche da noi.

Un altro programma dovrebbe rendere più semplice svuotare gli extra di magazzino per i venditori, tramite la possibilità di vendere il surplus direttamente ai grossisti sempre attraverso Amazon. Questa opzione è invece già presente qui in Italia e in altri stati europei.

Nel mentre che il colosso dell’E-commerce cerca di ridurre gli sprechi, Google si diverte a creare i Cristalli Temporali.

Fonte: TheVerge

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Paolo Carnevale

Paolo Carnevale

Appassionato di tecnologia in generale, fotografo per passione, informatico per mangiare

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